L’ultimatum di Bossi: «La Lega o l’Udc»

ROMA – Sono solo i primi timidi tentativi di dialogo. Quello interrotto più di due anni fa. Ma alla Lega già bastano per porre un ultimatum: o noi o l’Udc. Umberto Bossi non si lascia incantare dalle sirene romane di Vespa e traccia netta la linea da non oltrepassare: i centristi di Casini, al governo, non devono entrarci e su questo ‘’Berlusconi deve fare una scelta’’.
– L’Udc – ha spiegato in più occasioni il leader del Carroccio – è contro il federalismo, contro le quote latte.

Insomma: visti tutti questi problemi con l’Udc ‘’alleati mai’’. E se anche gli ex An dicono ‘’mai dire mai’’, la Lega guarda ancora con più sospetto alle aperture che provengono da quell’area.
Troppo meridione e troppa prima repubblica, è la lettura di quanto sta accadendo.
– Spostare l’asse a Sud non porta bene a nessuno – dice un dirigente della Lega -. Abbiamo faticato (e pagato) tanto per cacciare Casini imbarcandoci Fini che ora troviamo assurdo reimbarcare Casini per cacciare Fini….

La Lega, insomma, non ci sta.
– Se ci siamo noi, non ci possono essere loro – scandisce Umberto Bossi a La Padania che definisce un ‘’tormentone estivo’’ ciò che accade o accadrà al ‘’nuovo governo autunnale’’. Dopo ‘’la battaglia, dura, per far espellere Fini e i finiani dal Pdl, o comunque per ridurne quasi all’impotenza la continua e arrogante pretesa di rompere con l’esecutivo pur facendone parte – dice senza mezzi termini il quotidiano leghista -, ecco, illuminati sulla via della Capitale, la soluzione: a casa il gruppo che fa capo al presidente della Camera’’ e dentro quello dell’ex inquilino di Montecitorio… E se Casini assicura che il dialogo (‘’parlo con tutti, è una necessità, non un peccato’’) non implichi ‘’trasformismi’’ e ingressi al governo, la Padania ci ride su: ‘’quindi è ormai ufficiale: ci sta provando eccome’’.

Spinto da ‘’tanta astinenza di poltrone (insolita per un leaderino democristiano minore e i suoi famelici sodali)’’. A mettere una croce su tutto ci pensa Maroni che spiega la ‘terza via’ della Lega: serve Casini per andare avanti? No – e’ la risposta – se ‘’il governo (questo governo) cade, si va al voto’’.