Molinari vince lo Scottish Open

ROMA – Molinari ha concluso la sua prova con tre colpi di vantaggio sul nord irlandese Darren Clarke. Il francese Raphal Jacquelin é giunto terzo, a quattro colpi dal vincitore, seguito da Francesco Molinari, fratello minore di Edoardo. Edoardo, con uno splendido terzo giro in 63 colpi, otto sotto par, si è portato al comando del Barclays Scottish Open (European Tour).


Il torinese ha recuperato i tre colpi di ritardo che aveva dopo 36 buche da Darren Clarke e affronterà il giro finale con un colpo di margine sullo stesso irlandese.
Grande anche la prestazione del fratello di Edoardo, Francesco che, con lo score di 68 e il totale di 205, è salito dal quinto al terzo posto dove è in compagnia dello svedese Peter Hedblom. Il vantaggio acquisito però lascia pensare che a questo punto la lotta per il titolo possa essere ristretta alla coppia nelle prime due posizioni: se, infatti, si può concedere qualche speranza a Francesco Molinari e a Hedblom, è ben difficile che possano rientrare l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Graeme Storm, quinti con 207, così come il sudafricano Rory Sabbatini e il francese Raphael Jacquelin settimi con 208. Edoardo Molinari ha subito attaccato la leadership di Clarke e lo ha raggiunto dopo sette buche con tre birdie e un eagle. Una vera prodezza, perché l’irlandese marciava al buon ritmo di due colpi sotto par (3 birdie, un bogey).

Poi Clarke è nuovamente tornato al comando da solo con un birdie alla buca 9 che si è combinato con l’unico bogey del torinese alla 11, dove la palla del par ha sbordato sulla buca. Alla 13 un errore di Clarke ha fatto da prologo al rush finale di Molinari che ha operato il sorpasso con quattro birdie nelle ultime cinque buche in cui ha messo praticamente la palla quasi sempre in bandiera.


Il campione irlandese, comunque, non ha mollato e ha limitato i danni con due birdie. Francesco Molinari ha giocato in par le prime sette buche, poi ha guadagnato tre colpi con la sequenza birdie-eagle alla 8 e alla 9. Nel rientro ha continuato in par fino alla 16, quindi ha messo a segno un birdie alla 17 e ha mancato un putt non impossibile per il par alla 18. Non è stato particolarmente fortunato sui green e può sicuramente recriminare per qualche putt fallito di un soffio.