De Ceglie, bagno d’umiltà: “Juve, al lavoro”

Lavorare, lavorare, lavorare: è il concetto che esprime più volte il difensore. Profilo basso, nessun proclama, ma massimo impegno sul campo: “La Juve ha sempre puntato in alto, per storia e tradizione, ma ora dobbiamo solo pensare al lavoro quotidiano. Ci stiamo impegnando molto sulla tattica e credo che questo sia un fatto positivo. Bisogna riuscire a trovare la concentrazione, la voglia e lo spirito giusto. È un discorso che accomuna tutti”.

La Juve studia le tattiche di del Neri, ma lavora anche sodo in tema di prevenzione degli infortuni: “Io ad esempio posso fare del lavoro di rinforzo per la caviglia – precisa Paolo – perché posso essere soggetto a problemi in quel punto”.

Gli chiedono se a livello personale abbia mai avvertito incertezza sul suo futuro e se sia stato preoccupato dalle voci di mercato: “Per quanto mi riguarda la società mi ha subito confermato e le voci dimercato dunque non mi hanno toccato, perché sono certo di rimanere. È la quarta stagione con la
prima squadra e ho maturato una certa esperienza, dunque mi sento pronto. Poi naturalmente il posto me lo dovrò giocare sul campo. Alla Juve c’è sempre concorrenza, ci deve essere, ma non deve farmi paura,ma essere uno stimolo per lavorare di più. Semi sento un giovane? Dico di sì perché ho ancora tanti anni di
carriera davanti, ma in campo no, come personalità ed esperienza mi sento maturo”.