La Spagna scala la vetta del mondo

JOHANNESBURG – Andrés Iniesta segna nei supplementari il gol vittoria che regala alla Spagna il suo primo Mondiale, l’Olanda ridotta in dieci uomini perde 1-0 a Johannesburg e deve accontentarsi del secondo posto.
Servito dal subentrato Fàbregas, Iniesta ha superato Stekelenburg al 116’ al Soccer City. Sette minuti prima John Heitinga era stato espulso per una trattenuta sul centrocampista del Barcelona. Robben aveva sprecato la migliore occasione dei primi 90’ quando si era trovato solo davanti a Casillas, errore che è costato caro agli ‘Orange’ dato che ‘La Roja’ ha messo fine alla striscia di 25 risultati utili dell’Olanda diventando così la prima nazionale a vincere un Mondiale dopo aver perso la prima partita del torneo.


L’Olanda si rende colpevole di concedere troppi calci piazzati nelle prime battute del match e proprio da uno di questi Ramos per un soffio non sblocca il risultato con un bel colpo di testa che obbliga Stekelenburg a una parata in tuffo dopo la punizione di Xavi al quinto minuto. La Spagna dimostra di non essere troppo innervosita dalla sua prima finale del Mondiale, con Ramos ancora pericoloso quando supera Kuyt in area e lascia partire un tiro deviato sopra la traversa da Heitinga. Dal conseguente calcio d’angolo Villa ci prova al volo ma il risultato rimane invariato.


Gli Orange gradualmente trovano il loro ritmo ma ogni tentativo da entrambe le parti di aumentare i giri viene fermato sul nascere da una serie di falli a metà campo – il risultato sono cinque cartellini gialli quando si è solo al 28’. A parte le occasioni nelle prime battute per la Spagna, nessuna delle due squadre sa mostrare quel gioco offensivo brillante che le ha caratterizzate, anche se Casillas conferma la sua bravura poco prima dell’intervallo quando devia in angolo un tiro sul primo palo di Robben.


L’ala del Bayern costringe il numero 1 spagnolo a un’altra parata a inizio ripresa, mentre nell’altra metà campo Xavi ci prova con una punizione insidiosa. I due giocatori che comandano la classifica marcatori del torneo con cinque reti, Villa e Sneijder, non sembrano brillare come al solito fino a che il secondo non offre un passaggio millimetrico per la migliore occasione da gol vista finora in partita, ma Robben – nonostante abbia il tempo di prepararsi al tiro – ci prova con un sinistro affrettato che Casillas riesce a deviare sul fondo.
Questo episodio sembra aprire la partita, ed è Villa ora a mettersi le mani nei capelli per l’occasione sprecata a metà secondo tempo, quando Heitinga in qualche modo blocca il tiro dell’attaccante. Poco dopo Ramos ha un’occasione d’oro su angolo battuto da Xavi ma manca il bersaglio. Casillas è poi pronto nel togliere il pallone dai piedi di Robben dopo che l’esterno olandese aveva superato Puyol: si va ai supplementari.


Il subentrato Fàbregas ha sui suoi piedi l’occasione da rete più chiara dei supplementari ma Stekelenburg salva l’Olanda con le gambe e ringrazia poi Van Bronckhorst per la deviazione sul tiro di Navas. Al 109’ Howard Webb non perdona Heitinga che viene espulso e lascia gli Orange in dieci. Quando sembrano avvicinarsi i calci di rigore, Iniesta trova il gol vittoria a 4’ dalla fine del secondo tempo supplementari e dopo essersi laureata campione d’Europa due anni fa, la Spagna diventa campione del mondo per la prima volta nella sua storia.