Dall’Italia un ospedale per le vittime del sisma in Cile

CARACAS – La struttura, che ha un valore di 10 milioni di dollari, è stata offerta dalla Protezione civile italiana attraverso la ong Afmal dell’ospedale Fatebenefratelli, e fu istallata a Talca, 253 chilometri da Santiago, con l’aiuto di tecnici italiani che hanno lavorato a fianco dell’esercito cileno per due settimane.

L’ospedale vanta due padiglioni per interventi chirurgici maggiori e minori, strumenti di radiologia, laboratorio, farmacia, unità di terapia intensiva e 60 letti per l’ospitalizzazione. Un totale di 12 medici ed infermieri italiani volontari hanno lavorato per l’avvio della struttura.


Dopo il sisma cileno, istituzioni e paesi amici – Esercito e Forza aerea cilena, Forza aerea argentina, Croce Rossa di Norvegia e Giappone, Fondazione Americares, Stati Uniti, Italia e Cuba, hanno permesso d’installare 15 ospedali modulari nelle zone colpite dalla tragedia. Resteranno definitivamente in Cile gli ospedali donati dalla Croce Rossa di Norvegia e Giappone, dalla Fondazione Americares, dalla Forza aerea degli Stati Uniti e dall’Italia.


Il terremoto e il conseguente maremoto del 27 febbraio scorso ha contato 500 morti, 20 mila dannificati e ingenti perdite materiali.