Tremonti: “Nessun refuso sul limite dei 40 anni”

Lo ha detto a Bruxelles il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, precisando che “un’importante riforma delle pensioni è stata fatta passare in Italia con un emendamento senza che si facesse un solo giorno di sciopero”.

“Abbiamo fatto un provvedimento che considero molto serio – ha detto Tremonti riferendosi alla manovra – non credo sia giusto limitarsi al folclore, bisogna andare a vedere la sostanza. Le critiche sono positive ma non devono essere superficiali”. L’insistenza della stampa sul presunto “refuso” è “goliardia”, secondo il ministro, e “non un modo corretto di presentare i fatti”.

Inoltre, ha
ricordato, sulle pensioni la manovra contiene la trasformazione in legge di un regolamento che adegua l’età pensionabile all’allungamento delle aspettative di vita: “un’importante riforma fatta nella pace sociale, senza un giorno di sciopero e non certo perché il sindacato non se n’è accorto: loro sanno fare il loro mestiere”.

Il testo della manovra approdato al Senato per la discussione dopo gli emendamenti apportati in sede di Commissione Bilancio “mi sembra perfettamente coerente con lo spirito politico e la struttura tecnica” iniziale, ha detto Tremonti all’Ecofin, che ha definito le misure italiane “efficienti e adeguate”.

“Sono in linea con gli impegni presi”, ha commentato Tremonti, che ha aggiunto che non tutte le manovre correttive hanno incassato un giudizio così positivo: “siamo sempre molto fair – ha detto – ma su alcuni paesi è stato detto che non siamo del tutto convinti”. Non solo la manovra che esce dal primo dibattito parlamentare è coerente con il testo iniziale, ha aggiunto Tremonti, ma “su molti punti c’è stato un avanzamento: pur con qualche criticità comunicativa, il testo della manovra è uguale a quello che è entrato sia come quantità che come qualità, sui numeri e sulle norme”.