P3, elementi al vaglio possibili nuovi indagati

ROMA – Una pausa di riflessione, l’esame degli elementi raccolti e la valutazione di altre posizioni. E’ il programma di lavoro, per la prossima settimana, degli inquirenti romani che indagano sulla cosiddetta P3. Non sono previsti interrogatori, almeno al momento non sono in calendario, ed i magistrati, il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il sostituto Rodolfo Sabelli, saranno impegnati anche in udienze del tribunale del riesame.

Tra queste quelle per la richiesta di revoca delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore Arcangelo Martino, ritenuto, insieme con Flavio Carboni e Pasquale Lombardi, uno degli artefici della lobby di potere occulta, e Lorenzo Cola, il consulente di Finmeccanica finito in carcere nel quadro di un’inchiesta su un maxiriciclaggio di danaro attribuito a Gennaro Mokbel.

La ripresa degli interrogatori, dunque, è prevista per la settimana successiva. Dopo le audizioni del governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, dell’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino e dell’ex assessore regionale della Campania, Ernesto Sica, seguiranno quindi nuove convocazioni in procura tra testimoni ed indagati. E nuove iscrizioni potrebbero prospettarsi a breve non appena esaurita la fase di valutazione delle posizioni di soggetti i cui nominativi compaiono nelle carte processuali e nelle intercettazioni telefoniche.

Tra i personaggi eccellenti destinati a varcare l’ingresso di piazzale Clodio ci sono, tra gli altri, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, l’ex presidente della corte di cassazione Vincenzo Carbone, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della corte di appello di Milano Alfonso Marra, il capo dell’ispettorato del dicastero della Giustizia Arcibaldo Miller e l’ex avvocato generale della Cassazione Antonio Martone.