Comites latino americani: garantire l’esercizio dei diritti dei residenti all’estero

BUENOS AIRES – Richiesta contenuta nel documento elaborato dall’Intercomites argentino insieme ai colleghi di Santiago, Montevideo, Lima, Puerto Ordaz, Maracaibo e Caracas, Guayaquil, Bogotà, Messico, San Paolo, Rio de Janeiro, Porto Alegre e Curitiba e reso noto ieri. Questa la versione integrale.


“I rappresentanti dei Comites latinoamericani presenti all’incontro ribadiscono la gravità e l’urgenza delle questioni rilevate dal documento della continentale Cgie e lo stato di mobilitazione delle comunità di fronte alle politiche di continua riduzione dei fondi per l’emigrazione. Sottolineano la permanente e sconcertate assenza d’interlocuzione governativa con gli organi rappresentativi degli italiani all’estero. Chiedono di garantire il pieno esercizio dei diritti dei cittadini italiani residenti all’estero; la destinazione all’assistenza dei fondi risparmiati con il rinvio delle elezioni dei Comites; l’estensione dell’applicazione delle convenzioni di assistenza sanitaria ai paesi dell’America Latina che ancora non le hanno; la stipula delle convenzioni di sicurezza sociale per quei paesi del America Latina che da anni le attendono; una maggiore operatività delle autorità diplomatico consolari sulle gravi questioni che riguardano le comunità per ottenere i risultati che si sono ottenuti in alcuni consolati: azzeramento delle giacenze delle richieste di cittadinanza, e maggiori stanziamenti per l’assistenza (come per esempio nel Consolato Generale di Buenos Aires).

Inoltre, di sostenere che venga fatto un emendamento alla legge istitutiva dell’assegno sociale ed estendere l’applicazione ai cittadini residenti all’estero; che i benefici legati al reddito vengano regolati al costo della vita dei paesi ospitanti delle comunità Italiane; mantenere, consolidare ed estendere la presenza e i servizi della Rete Consolare, non ridurre né cancellare sedi e personale; pieno rispetto da parte dello Stato del diritto alla lingua e la cultura dei cittadini italiani residenti all’estero; promuovere e creare spazi autonomi di partecipazione dei giovani che consenta loro la gestione in autonomia delle loro legittime esigenze”.