Sono due poliziotti gli assassini di Tassino, presidente del Club Uruguayo

CARACAS – Secondo la ricostruzione, Ramírez Punchilupi avrebbe organizzato con altri agenti di polizia un ‘posto di blocco fantasma’ lungo la strada principale de Los Ruices, con l’intenzione di intercettare Tassino e derubarlo dei contanti raccolti in serata tra la collettività uruguaiana.


Alla vista del posto di blocco Tassino, che si dirigeva a casa in macchina con la moglie, si sarebbe fermato per fornire i documenti. Nello stesso istante, i delinquenti avrebbero raccolto velocemente i coni segnaletici e assalito l’automobile di Tassino, ordinando alla vittima di mettersi in marcia in direzione di Caurimare.

Durante il tragitto, gli assassini avrebbero intimato al presidente del Club Uruguayo di consegnare il denaro, che però non aveva con sè. A quel punto, avrebbero cambiato veicolo e si sarebbero diretti al Club, nella zona Los Chorros, dove avrebbero iniziato a picchiare Tassino per convincerlo a rivelare la posizione del denaro. Le lesioni provocarono però lo spegnimento del peacemaker cardiaco e il conseguente decesso della vittima per infarto. Gli assassini si sarebbero quindi dati alla fuga, non senza prima rubare due televisori al plasma appartenenti al Club.


Punchilupi e Echezueria sono stati identificati attraverso i video di sicurezza installati all’interno del centro uruguayo.
Il direttore del Cicpc ha rivelato che presto ci saranno altri arresti. La polizia è infatti sulla pista di altri tre soggetti che avrebbero partecipato all’omicidio.