Inchiesta P3, primi interventi sui magistrati

La Prima Commissione del Csm ha avviato una procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità
ambientale a carico di Umberto Marconi, il presidente della Corte di Appello di Salerno il cui nome compare nelle intercettazioni dell’inchiesta sulla cosiddetta P3. La decisione di aprire la procedura di trasferimento
è stata presa con 4 voti a favore (non presente Giuseppe Berruti, contrario il laico di centrodestra Gianfranco Anedda), ed è arrivata nonostante la lettera inviata da Marconi al Csm in cui il magistrato si dichiarava
estraneo ai fatti ma disponibile a lasciare la sede di Salerno per altro incarico.

La Prima Commissione
ha comunque deciso di inviare la lettera di Marconi alla Terza Commissione di Palazzo dei Marescialli, titolare sui trasferimenti dei magistrati. Intanto il procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito ha
avviato l’azione disciplinare a carico di Angelo Gargani, capo dell’Ufficio servizio controllo interno (Secin) del ministero della Giustizia. Il nome di Gargani, magistrato fuori ruolo, compare nelle intercettazioni dell’inchiesta. Esposito, assieme al ministro della Giustizia, è titolare dell’azione disciplinare, già esercitata,
sempre nell’ambito di questa vicenda, nei confronti del presidente della Corte di Appello di Milano, Alfonso Marra.

A Gargani il pg della Cassazione contesta principalmente l’ipotesi di interferenza nelle indagini. Il magistrato, ora a capo del Secin del ministero della Giustizia, lo scorso aprile avrebbe infatti chiesto al sostituto procuratore di Roma Rodolfo Sabelli, titolare assieme al procuratore aggiunto Gianfranco Capaldo del fascicolo sulla P3 e sugli appalti per l’eolico in Sardegna, informazioni relative all’inchiesta dopo aver
avuto notizia della proroga delle indagini preliminari.