D’Alema: «Se cade Berlusconi esecutivo di transizione»

FORNACETTE – ”Se cade Berlusconi servirebbe un governo di transizione per cambiare una legge elettorale rozzamente maggioritaria e mettere in campo una manovra vera”. Lo ha detto Massimo D’Alema a Fornacette (Pisa) durante un dibattito alla festa nazionale Sanità e salute del Pd.
– Per questo avevo detto in passato che Fini era un interlocutore – ha spiegato D’Alema – ma allora fui solo coperto di insulti, mentre oggi sono in molti a vedere nel presidente della Camera un interlocutore importante, anche se nessuno è venuto a chiedermi scusa. Ma a parte questo, credo che un grande partito debba avere la forza di parlare a tutto il Paese e non solo ai suoi sostenitori.

Secondo D’Alema, dunque, in questo momento per l’Italia è necessario ”scongiurare il pericolo di un governo che guadagna una maggioranza del 50% più uno dei seggi pur avendo solo poco più di un quarto dei voti dell’elettorato”.

Infine, D’Alema ha spiegato che ”se davvero il governo Berlusconi dovesse cadere, dovremmo tentare di far nascere un esecutivo di transizione che cambi anche il clima nel Paese e aiuti a far nascere una destra democratica”.
– Non so se sarà possibile farlo – ha concluso il presidente della fondazione Italianieruropei – ma credo che sia necessario provarci.