Allarme sovrappopolamento, Pechino tocca quota di 20 milioni di abitanti

La popolazione di Pechino ha sfiorato i 20 milioni, con 10 anni di anticipo sul previsto. Nella capitale, centro motore dello sviluppo economico cinese, vivono attualmente 19,72 milioni di persone, secondo una rapporto dell’Assemblea municipale del popolo.

Secondo la commissione, le persone che hanno il permesso di residenza, il cosidetto “hukou”, sono poco più di 12 milioni, mentre gli altri sette milioni sono la
popolazione “fluttuante”, cioè gli immigrati che dalle campagne e dalle province più povere vengono nella
capitale in cerca di lavoro. Se si aggiungono i lavoratori illegali e i soldati di stanza a Pechino, la popolazione “fluttuante” raggiunge i 10 milioni. Calcolata in questo modo, la popolazione della capitale sarebbe già di 22 milioni di persone. Secondo le direttive del Consiglio di Stato (il governo centrale) sullo sviluppo della capitale, la popolazione non avrebbe dovuto superare i 18 milioni di abitanti fino ad almeno il 2020.


Con queste cifre Pechino raggiunge e supera Shanghai (19 milioni) ed in Cina è superata solo dalla megamunicipalità di Chongqing, nel sud, che conta circa 32 milioni di abitanti. La più grande area urbana dell’Asia, e del mondo, rimane quella di Tokyo-Yokohama, con 35 milioni di abitanti.

Si prevede che il processo di urbanizzazione nel nord della Cina continuerà ai ritmi degli ultimi anni e non è lontano il
giorno nel quale Pechino e la vicina (cento chilometri) metropoli portuale di Tianjin saranno un unico agglomerato. Tianjin oggi ha circa 12 milioni di abitanti.

Il quotidiano China Daily cita Wang Jian, uno specialista dell’organizzazione non governativa Green Sos, secondo il quale le attuali riserve di acqua della capitale possono soddisfare i bisogni di non più di metà della popolazione. All’esplosione della popolazione
della capitale ha contributo soprattutto l’immigrazione, che nei quattro anni trascorsi dal lancio dell’11/o piano
quinquennale di sviluppo del 2006 è quasi raddoppiata, passando dei 4-5 milioni ai 7- 10 attuali, mentre nello stesso periodo sono nati 482mila bambini.