Tris di Contador, Petacchi vince maglia verde

PARIGI – Per la terza volta, la maglia gialla del Tour de France è di Alberto Contador ma la verde va ad Alessandro Petacchi ed erano 42 anni che l’Italia la aspettava. Dopo Franco Bitossi nel 1968, oggi è il corridore della Lampre, a 36 anni, a mostrarla con orgoglio ed emozione sugli Champs Elysees. Lo spezzino prova anche a vincere anche l’ultima tappa di 102,5 Km. da Longjumeau a Parigi, ma nello sprint con Mark Cavendish, è solo secondo. Il più forte in volata è ancora il britannico, che taglia il traguardo con la mano aperta sulla quinta vittoria in questo Tour.

La sola suspense della passerella parigina di ieri era appunto per la maglia verde, dopo che la gialla per Contador, la bianca per Schleck e quella a pois per Charteau erano già state ampiamente assegnate. Ma di fatto è stato solo ieri che lo spagnolo é ufficialmente il vincitore di questa Grande Boucle 2010 e a 27 anni entra nella leggenda del Tour: questa terza vittoria sugli Champs-Elysees, dopo il 2007 ed il 2009, gli permette di eguagliare Philippe Thys, Louison Bobet et Greg Lemond. E dopo aver vinto il Giro d’Italia quanto la Vuelta spagnola nel 2008, Contador mette in carniere una nuova, prestigiosa medaglia dimostrando di essere un campione completo. Tre settimane fa era partito come il grande favorito della competizione: alla fine i pronostici sono stati rispettati e Contador ha vinto con lucidità, concentrazione, ma anche con sofferenza e gambe probabilmente meno potenti.

Nella classifica finale lo spagnolo chiude su Andy Schleck con soli 39” di vantaggio, che fanno pensare – e molto – a quel maledetto salto della catena costato il primato in classifica al lussemburghese. Un po’ di rammarico per lui ci sta ma si può scommettere che Schelck tornerà, l’anno prossimo, da sfidante, ma con una marcia in più nelle gambe.

“Un po’ mi ha fatto male salire sul podio questa sera (ieri per chi legge n.d.r)- ha detto il 25nne della Saxo Bank – ero così vicino alla maglia gialla, eppure così lontano. Tornerà per vincere, è sicuro che posso farcela”. Sicuramente ci proverà. La gara si è accesa solo sul circuito parigino.

All’ingresso della capitale, gli 11 corridori andati in fuga (tra cui anche Sorensen, Kroon e Knees) hanno neutralizzato i due sprint intermedi, cosi è stata la volata finale a decidere, lasciando un po’ di spettacolo a questa tappa-passeggiata. Per lo spezzino della Lampre c’é anche la soddisfazione di aver fatto un tris come solo Eddy Merckx, Bernard Hinault e Laurent Jalabert erano riusciti prima di lui, ottenendo la maglia ciclamino al Giro d’Italia, quella azzurra alla Vuelta, ora la verde al Tour de France. Maglia che gli permette di sorridere in attesa di un dopo-Tour difficile, con il peso di un’inchiesta sul doping della procura di Padova. “Nel 2006 dopo che mi sono rotto il ginocchio ne ho passate di tutti i colori – ha detto Petacchi al suo arrivo – penso che supererò anche questa con l’aiuto della squadra e della mia famiglia”.