La Rai cancella la moviola dalla tv: stop alle polemiche

“Pensare ad un calcio meno urlato e più ragionato”, con queste parole il presidente della Rai Paolo Garimberti
conferma che la televisione pubblica abbandonerà, forse definitivamente, la moviola calcistica. Secondo quanto rende noto il sito internet di Rai Sport la decisione è stata presa dal direttore Eugenio De Paoli e approvata dai vertici dell’azienda di corso Mazzini.

Le trasmissioni dedicate all’approfondimento calcistico, sia domenicali che infrasettimanali, utilizzeranno le immagini solo per “chiarire la norma applicata in quel determinato episodio, senza dare spazio al solito dibattito”. La decisione della radiotelevisioneitaliana di “limitare” più che di eliminare la moviola ha suscitato l’entusiasmo della classe arbitrale: “È fondamentale che uno strumento come la tv contribuisca a fare cultura calcistica.

Il concetto della ‘Cassazione’ mista Aia-Rai, ovvero una chiarificazione sulle interpretazioni regolamentari, è importante per quello che può
significare non solo in serie A ma anche tra i ragazzini”, così il designatore Uefa Pierluigi Collina ha espresso il suo parere sulla questione augurandosi che la nuova filosofia coincida con “il ritorno al piacere di sentire parlare di calcio”.

Meno entusiasta, ma non del tutto contrario Maurizio Zamparini presidente del Palermo: “se la Rai ha detto basta, farà la felicità della concorrenza” ha commentato sarcasticamente il numero uno rosanero, sottolineando che ”tutti sappiamo che guardare un’immagine rallentata non è la stessa cosa che vederla in diretta, e dunque non ce la prendiamo con gli arbitri”.

Nettamente favorevole Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri, che ha evidenziato come la nuova formula: “lascerà spazio alla visione di gesti tecnici e atletici, abbandonando così le polemiche che scaturivano da commenti e dibattiti da Bar Sport attorno alla moviola, deleteri per la crescita dei nostri arbitri e dei giovani calciatori”.