Fini e Schifani d’accordo: “Votazioni a oltranza”

I presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani hanno deciso che il Parlamento in seduta comune terrà votazioni ad oltranza, anche due al giorno, fino all’elezione degli otto membri laici del Csm. L’obiettivo è una fumata bianca entro il 31 luglio. È stato comunicato alla conferenza dei capigruppo
della Camera.

La prossima votazione si terrà già stamattina ed eventualmente ce ne sarà un’altra giovedì. Di certo c’è che la discussione generale del disegno di legge sulle intercettazioni inizierà il 29 luglio, ma quando si arriverà al voto ancora non è chiaro. La conferenza dei capigruppo della Camera ha predisposto solo il calendario degli ultimi giorni di luglio e giovedì tornerà a riunirsi per il programma di agosto.

Sul cammino del ddl vi sono al momento diversi ostacoli. Il primo è proprio l’elezione dei membri laici del Csm, che potrebbe tenere impegnato il parlamento tutta la settimana. Poi alla Camera deve passare la manovra, previo voto di fiducia, e deve partire l’esame di due decreti in scadenza all’inizio di settembre. Per Montecitorio questa sarà una settimana intesa. La capigruppo ha previsto che vi siano sedute anche sabato tutto il giorno con eventuale prosecuzione in notturna. Ma difficilmente i decreti, uno sulla privatizzazione di Tirrenia e l’altro sull’energia, avranno il via liberaentro il 31 luglio.

Nonostante l’affollamento di provvedimenti in dirittura d’arrivo, Fabrizio Cicchitto è ancora convinto che il disegno di legge sulle intercettazioni sarà votato prima della pausa. “Questa settimana inizia la discussione generale, poi ci saranno le questioni pregiudiziali e noi sosterremo che il passaggio sia completato la prossima settimana”, ha spiegato il presidente dei deputati del Pdl al termine della capigruppo. Di tutt’altro avviso Dario Franceschini.

“Spero che non si subisca il diktat di Berlusconi che vorrebbe calendarizzare prima le intercettazioni”, ha detto il capogruppo del Pd, “secondo prassi si dovrebbero fare prima i decreti”.