Berlino contro la Turchia: “Non è pronta per la Ue”

La Turchia è lontana dall’essere pronta a una piena partecipazione all’Ue, ma per ragioni economiche e di sicurezza è vitale che Ankara sia “sulla sponda europea”, secondo il ministro degli Esteri tedesco. “Se la cosa dovesse essere decisa oggi, la Turchia non sarebbe pronta a far parte dell’Unione Europea e l’Unione non sarebbe in grado di assorbirla”, ha detto alla Bild il ministro Guido Westerwelle alla vigilia della
partenza per una visita in Turchia.

“Ma noi abbiamo un grande interesse che la Turchia si volga verso l’Europa. Io voglio che la Turchia sia dalla parte dell’Europa, non solo per ragioni economiche: il Paese può
anche fornire un aiuto molto costruttivo per risolvere conflitti come quelli in Afghanistan, Iran, Yemen o Medio Oriente”. Westerwelle ha aggiunto che “degli oltre 30 capitoli del negoziato, più di metà sono
bloccati. Chiunque abbia l’impressione che l’ingresso nell’Ue sia dietro l’angolo si sbaglia di grosso. Ma è necessario non offendere i turchi e non dare l’impressione che non ci interessino”.

Le dichiarazioni del
capo della diplomazia seguono il appello del presidente Usa, Barack Obama, a far entrare “a pieno titolo” la Turchia nell’Ue. Ankara ha dato voto contrario alle sanzioni Onu all’Iran e nelle ultime settimane le sue relazioni con Israele sono drammaticamente peggiorate, dopo l’assalto alla nave di pacifisti.