Rimasti uccisi due soldati italiani

Due militari italiani sono stati uccisi ad Herat. Il primo a darne notizia è stato il Presidente di turno del Senato,
Vannino Chiti, e l’aula ha immediatamente osservato un minuto di silenzio. Chiti ha annunciato che oggi potrebbe esserci al riguardo un’informativa del Governo.

I due militari italiani deceduti in Afghanistan erano del 32esimo Reggimento Genio: uno è un sottufficiale, l’altro un caporalmaggiore. L’attentato è avvenuto attraverso un ordigno rudimentale improvvisato, a pochi chilometri da Herat. I due militari erano a
piedi sulla strada e stavano effettuando alcuni interventi di bonifica della zona ed avevano già neutralizzato un altro ordigno esplosivo.

“Due specialisti del genio hanno perso oggi la vita nel corso delle operazioni di disinnesco di un ordigno nella città di Herat – si legge in una nota ufficiale del Comando di Herat – i due militari facevano parte di un team IEDD (Improvised Explosive Device Disposal), specializzato nella
rimozione di ordigni esplosivi improvvisati, intervenuto intorno alle 20 locali per il disinnesco di una bomba rudimentale segnalata dalla polizia afgana”.

Dopo aver verificato la presenza dell’ordigno, si legge ancora nella nota, “i due militari procedevano con successo alla sua neutralizzazione. Nel perlustrare la zona
circostante per accertare l’eventuale presenza di altri ordigni, i due venivano investiti da una forte esplosione
che ne causava il decesso”.