Rum Santa Teresa 1796, un risveglio sensoriale

CARACAS – Con un ‘Despertar Sensorial’ che ha stimolato i sensi e che è stato specificamente disegnato per promuovere la conoscienza ed il consumo responsabile, un selezionato gruppo di persone ha potuto degustare il noto rum Santa Teresa 1796, invecchiato di altissima qualità che rende indimenticabile la firma Santa Teresa ai palati di tutto il Venezuela e di tutto il mondo. Uscito sul mercato nel 1996 per celebrare i 200 anni dell’Hacienda Santa Teresa, questo rum rappresenta l’orgoglio di una tradizione bicentenaria.
L’Hacienda Santa Teresa è la realtà venezolana più autoctona e che più rende lustro al rum del paese. Rispetto alle altre realtà, non radicate alla terra d’origine ma stabilimenti di produzione di multinazionali, la Hacienda è rimasta indipendente e a conduzione familiare.


Fondata come centro agricolo nel 1796 dal Conte di Tovar y Blanco, spagnolo, l’Hacienda è oggi di proprietà della famiglia Vollmer, e sorge a El Consejo, Contea Revenga, nello Stato Aragua. Il progenitore, Gustav Julius Vollmer, lascia la Germania nel 1826 per cercare fortuna in Sudamerica, sposa una giovane venezolana. Il figlio rileva poi la Hacienda Santa Teresa in disuso nel 1885 e la converte in coltivazione di canna da zucchero.


Nel 1896 la famiglia introduce la prima distilleria di Rum del Sudamerica. Immagazzina e vende rum direttamente nei barili di legno, a grandi compagnie di Caracas e Valencia. Nel 1909 registra il marchio ‘Ron Santa Teresa’, prima industria del paese. E’ sempre all’avanguardia per metodologie e tecnologia anche grazie ai continui viaggi dei figli in Germania per tutto il XX secolo. Fino alla seconda guerra rimane l’unica distilleria di Rum del Venezuela.


Nel dopoguerra, nel 1952, sorge l’attuale moderna raffineria di zucchero. Si costruisce poi l’impianto di distillazione e vengono introdotti tutti i nuovi marchi di bottiglie: Superior, Carta de oro, Gran reserva e nel 1983 il Selecto, primo premium di grande classe. Nel 1986, per il 190° anniversario, il mitico Selecto Bicentenario e nel 1996, per i 200 anni, il celeberrimo 1796 Antiguo Gran Solera, elegante e affascinante. Non molti distillati possono fregiarsi dei meriti di questo elegante e altero prodotto. Fra i rum commerciali, cioè reperibili in commercio facilmente e sempre (non selezioni uniche) è senz’altro uno dei migliori, da avere sempre nella Rumeria ideale. Vincitore di innumerevoli e prestigiosi premi, incarna la natura germanico-spagnola della Hacienda. Color rame, corpo medio-pieno, caldo, avvolgente, rotondo. Ingresso vellutato, non dolce e non secco, equilibratissimo. Elegantissimo. Spettro aromatico complesso, da vaniglia a noci e mandorle tostate, toffee, spezie esotiche. Nel corso della bevuta si sviluppa e si evolve in decantazione. L’invecchiamento è dai 4 ai 35 anni, sommato al passaggio in botti Limousine regalano una complessità unica.


Oggi l’Hacienda è uno dei complessi agroindustriali più moderni e importanti del Venezuela, si estende su 5000 acri e produce ogni anno 28000 tonnellate di canna da zucchero. Con la gestione manageriale dei pronipoti, Henrique e Alberto, e con le nuove alleanze per l’Export globale, nel 2002 arriva in Spagna, Italia Giappone, Chile nonchè Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Messico e in totale l’Export è cresciuto dal 5% del 2001 al 20% del 2005.