D’Alema: “In Afghanistan sarà un’estate difficile”

Sale la tensione in Afghanistan dove per i prossimi mesi estivi si prevede un crescendo di situazioni “difficili”. All’indomani della morte di altri due connazionali vicino a Herat, le cui salme rientreranno oggi, il
momento della franchezza è arrivato anche in Italia.

La sicurezza in Afghanistan è “problematica e difficile” ha detto Massimo D’Alema, presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, a margine della presentazione della relazione annuale al Parlamento del comitato. “Abbiamo ricevuto informative molto preoccupanti – ha aggiunto D’Alema – con indicazione di pericoli che si sono poi purtroppo verificati. Dunque il quadro della sicurezza in Afghanistan appare molto problematico”.

Per D’Alema, comunque, quella in Afghanistan pur essendo una missione difficile è “necessaria”. Sempre ieri il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in un’audizione in aula al Senato, ha annunciato che verranno portati in Afghanistan, “nell’ambito delle misure tese al miglioramento della sicurezza del personale” i primi 17 esemplari del Veicolo Blindato Medio (VBM) “Freccia”.

La Russa ha ribadito anche l’importanza della missione in Afghanistan ” dove permane – ha detto – una situazione di evidente pericolosità”. “Il periodo estivo – ha aggiunto il ministro – rappresenta quello di maggiore attività da parte dei terroristi in considerazione delle più favorevoli condizioni ambientali”. La Russa ha anche ricostruito la dinamica della morte dei due militari da cui emerge che il primo maresciallo Mauro Gigli si sarebbe comportato da vero eroe salvando altre vite.