Matrimonio Chelsea Clinton, Obama non è stato invitato

NEW YORK – Lo spazio aereo sopra il luogo in cui sarà celebrato il matrimonio di Chelsea Clinton sarà vietato ai voli sotto i 2.000 piedi per 24 ore. Lo ha deciso l’ente per l’aviazione civile Usa che, afferma il New York Times, ha avuto un’esplicita richiesta da parte dei servizi. A Rhineback, cittadina a 150 km a nord di New York, il sindaco ha deciso di chiudere al traffico già da venerdì tutte le strade nei dintorni del luogo della cerimonia.

Quella di chiudere lo spazio aereo in occasioni di matrimoni importanti e a rischio paparazzi è una procedura spesso adottata dall’aviazione civile Usa. Per la figlia di un ex presidente e di un attuale segretario di Stato la preoccupazione principale è stata però la sicurezza.

Alla cerimonia dei Clinton non sarà presente il presidente Obama.
– Non ho ricevuto nessun invito per il matrimonio di Chelsea Clinton -. Così taglia corto Barack Obama, intervendo al programma del mattino dell’Abc «The View», al tormentone sulla sua possibile partecipazione alle nozze, ormai da tutti i media battezzate le nozze del secolo, della figlia dell’ex presidente Bill Clinton e del segretario di Stato Hillary Clinton.

– Non sono stato invitato perché Hillary e Bill, credo in modo corretto, hanno voluto che questa fosse la festa di Chelsea e del suo futuro marito – ha detto ancora Obama, riprendendo l’argomento che il suo segretario di Stato è stata costretta più volte ad usare per giustificarsi con i tanti amici, e grandi finanziatori, della coppia politica più importante d’America che si sono offesi per non aver ricevuto l’invito.

Ma il presidente non ha rinunciato ad una battuta: «due presidenti sono troppi per un solo matrimonio – ha detto – tutti quegli agenti del Secret Service, tutti gli ospiti costretti a passare sotto il metal detectors e i regali rovinati per essere controllati».