Neonati sepolti, la madre nei guai

I genitori degli otto neonati trovati sepolti in un giardino di Villers-au-Tertre, sono stati incriminati dalla magistratura di Douai, nel Nord della Francia.

La donna è stata accusata di “omicidio volontario di
minori di età inferiore ai 15 anni, crimine per cui è previsto il carcere a vita, il marito di omissione di crimine e occultamento di cadaveri”. I coniugi, entrambi di circa 45 anni, sono stati ascoltati ieri mattina dal giudice.

La donna lavora come badante mentre il marito è impiegato in una ditta edile e anche membro di un consiglio amministrativo locale della cittadina. Il sindaco di Villerau- Tertre lo ha definito come una persona molto rispettabile. Nel giardino della coppia la polizia ha rinvenuto ieri i resti di almeno 8 neonati, eliminati dalla donna per tenere nascosta al marito le gravidanze. La donna, che ha due figli, dopo aver esaminato i primi corpicini esumati sabato ha confessato di averne “uccise a decine”.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti la donna avrebbe eliminato “tutti i neonati dati alla luce a partire dal 1998, seppellendone le salme in giardino”. Gli agenti stanno setacciando l’intera area con i cani poliziotto. Le indagini sono partire grazie ad alcuni vicini della coppia che hanno denunciato di aver trovato delle ossa nel loro terreno.

La madre incriminata, Dominique Cottrez, ha ammesso davanti ai giudici di aver soffocato i bambini insistendo che il marito Pierre-Marie non sarebbe stato al corrente nè delle sue gravidanze nè dei suoi omicidi. Il caso dei Cottrez assomiglia molto a quello di Veronique Courjault che nel giugno 2009 fu condannata a otto anni di prigione per aver confessato l’omicidio di due figli neonati quando era espatriata in Sud Corea tra il 2002 e il 2003.

Un terzo figlio ucciso, nato in Francia nel 1999, era stato congelato nel freezer. La donna è stata liberata nel maggio 2010 per buon condotta. Il padre dei neonati uccisi e sepolti nel giardino a Villers-au-Tertre, nel nord della Francia, non è stato incriminato dai giudici. Lo hanno reso noto fonti della magistratura. Inizialmente il padre era stato accusato di omissione di crimine e occultamento di cadaveri. La donna lavora come badante mentre il marito è impiegato in una ditta edile e anche membro di un consiglio amministrativo locale della cittadina. Il sindaco di Viller-au-Tertre lo ha definito come una persona molto rispettabile.