Terrorismo, pressing sul Pakistan “Deve fare di più per combatterlo”

Il Pakistan faccia la sua parte nella lotta al terrorismo. È quanto cominciano ad affermare con maggior forza di prima le cancellerie occidentali, a partire da Londra. Il primo ad aprire il pressing su Islamabad è stato David Cameron, ma Hamid Karzai ha chiesto alla Nato di bombardare le postazioni talebane nel Pakistan.

Il presidente afghano lo ha fatto chiedendosi retoricamente perché “gli alleati non colpiscano i santuari talebani che si trovano fuori dall’Afghanistan e che sono la fonte del terrorismo”. “Ne hanno la capacità”, ha sottolineato Karzai, riferendosi ancora alle truppe della Nato, “perché non agiscono?”.

Le esortazioni di
Karzai arrivano 24 ore dopo quelle di Cameron, e qualche giorno dopo la fuga di notizie dal Pentagono che rivelano leperplessità di Washington sul reale impegno di Islamabad nella lotta al terrorismo.


Quanto al premier britannico, ieri Cameron, in viaggio in India, non ha per nulla smentito le proprie affermazioni: “Il governo pachistano”, ha detto, “ha compiuto progressi nella combattere i
terroristi che minacciano, ma deve fare di più contro coloro che dall’interno del Pakistan minacciano il popolo britannico sia in Afghanistan che in Gran Bretagna.

Serve essere franchi -ha aggiunto Cameron
alla BBC- è ciò che i cittadini si aspettano dai propri governi”. Il momento della franchezza è atteso anche in
Italia, che ieri ha visto cadere due soldati vicino a Herat.