Il Giro celebra l’Unità d’Italia, l’edizione 2011 parte da Torino

VENARIA – Il quando si conosceva da un pezzo – sabato 7 maggio 2011 – e adesso si conosce ufficialmente anche il dove: la (splendida) reggia di Venaria Reale. Il Giro d’Italia 2011 è già lanciato: ieri mattina nella residenza reale c’è stata la presentazione della partenza, indissolubilmente legata alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

L’atto uno dell’edizione numero 94 della corsa rosa sarà una cronometro a squadre: 22 chilometri dalla Reggia al centro di Torino, non a caso la prima capitale dell’Italia unita. Solo un’altra volta il Giro d’Italia era partito da Torino: nel 1961, quando l’unità dello stivale festeggiava i 100 anni. “Sono convinto che Torino saprà fare anche meglio di Amsterdam”, ha spiegato Angelo Zomegnan, direttore della corsa rosa, riferendosi alla straordinaria cornice e atmosfera del via dell’edizione 2010 vinta da Ivan Basso. Quell’Ivan Basso che è stato l’ultimo vincitore di una frazione del Giro arrivata a Torino: la cronometro del 2005 che partiva da Chieri.


Nel frattempo, il capoluogo piemontese (toccato ben 84 volte dalla corsa rosa) aveva ospitato anche la partenza dell’11ª frazione dell’edizione 2009, quella del centenario del Giro: quel giorno si arrivò poi ad Arenzano e vinse Mark Cavendish. “Stiamo lavorando da due anni per portare la partenza del 2011 a Torino”, ha continuato Zomegnan. “In Paolo Verri, del comitato Italia 150, abbiamo trovato un effervescente e fattivo complice. E poi l’incontro con il presidente Carlo Azeglio Ciampi rappresentò la pietra angolare su cui poggiare un progetto ambizioso”.

Alla presentazione, oltre al sindaco di Venaria Giuseppe Catania e all’assessore regionale del Piemonte allo sport Alberto Cirio, c’era anche l’amministratore delegato di Rcs Sport Giacomo Catano: “Tutti vorranno cogliere una ribalta così eccezionale per proporre il meglio davanti ad una platea internazionale che per la circostanza sarà ancora più ampia. Per molti turisti provenienti dall’estero sarà un’opportunità storica per visitare il nostro Paese cogliendone al tempo stesso i valori sportivi così come quelli storici, culturali e paesaggistici”.