Al via la convention dell’associazione: “Rilanciamo il dialogo tra generazioni”

Rinnovare e rilanciare l’Ente Friuli nel Mondo, costruendo nuovi ponti con gli oltre quattro milioni di friulani sparsi nei cinque continenti. Questa è la linea che verrà dibattuta alla settima Convention dei friulani
nel mondo che parte oggi a Majano, sui giovani, sui rapporti con le radici dei loro nonni e dei loro padri, ma
soprattutto sull’interscambio culturale.

“Questo appuntamento segnerà un momento decisivo per la storia dell’Ente – ha spiegato il presidente, Pietro Pittaro – perché dopo gli anni in cui Friuli nel Mondo ha recuperato stabilità e credibilità, adesso verranno gli anni del rilancio, del dialogo e dell’interazione con le giovani
generazioni”.

Tema centrale della convention sarà “I giovani e la friulanità negli anni 2000”: ne discuteranno, moderati dal giornalista Bruno Pizzul, Bruno Telli, dell’Università di Udine, insieme ai giovani provenienti da tutto il mondo, confrontandosi sul sondaggio appena realizzato per “tastare il polso” alle nuove generazioni.

Sarà inaugurata inoltre la mostra “Il Friuli. Una Patria”. Domani, invece, si terrà il tradizionale incontro dei friulani nel mondo per il quale sono attese oltre 1.500 persone provenienti da tutti i continenti. Un’ esibizione del gruppo folkloristico “Danzerini Udinesi” di Blessano di Basiliano accoglierà i partecipanti prima del saluto delle autorità. Sono previsti interventi del presidente di Friuli nel Mondo, Pittaro, del sindaco di Majano, Claudio Zonta, del vicepresidente della provincia di Pordenone, Eligio Grizzo, del presidente della provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, del presidente della provincia di Udine, Pietro Fontanini, dell’assessore regionale, Roberto Molinaro, del presidente del Consiglio Regionale, Edouard Ballaman.