Italia campione d’Europa dopo 13 anni

STOCCARDA – Gli azzurri non hanno fatto sconti all’Olanda (campioni in carica): il risultato è frutto di battute potenti (9 valide e due fuoricampo, di Mazzanti e dell’italo-venezolano Jairo Ramos Gizzi), lanciatori concentrati e difensori pressoché perfetti. Un cocktail micidiale per i ragazzi di Jim Stoeckel, già battuti sabato dagli azzurri 11-3, ma in una partita per loro ininfluente.


Gli olandesi hanno potuto sognare il sesto titolo consecutivo solo per mezza ripresa, con un fuoricampo arrivato dopo appena sei lanci di Da Silva, preferito a Corradini come lanciatore partente.


Dopo aver evitato segnature con le basi cariche e nessun out, gli azzurri hanno iniziato a macinare punti e valide, mentre Cicatello (passato in pochi mesi dal Sala Baganza alla vittoria dell’Europa) e gli altri lanciatori (salvezza di Grifantini) annientavano gli avversari. Un colpo di coda olandese – tre punti e parziale sul 4-5 – spaventava più i tifosi che la squadra che chiudeva con altre tre segnature.


Era dal 1997, dal trionfo dell’Italia di Silvano Ambrosioni, che la Coppa non finiva nelle mani azzurre. E’ stato un successo strameritato, arrivato al termine di dieci giorni indimenticabili, in cui l’Italia ha ottenuto otto vittorie (con una sola fermata contro la Svezia), battuto ventuno fuoricampo e dimostrato di essere la squadra più forte.

Il trionfo azzurro è stato sancito nel corso della premiazione del torneo, con quattro premi individuali: Beppe Mazzanti è stato eletto Mvp della manifestazione. Jairo Ramos Gizzi, miglior battitore azzurro nella seconda fase con una media di 454, ha ricevuto la targa per il maggior numero dei punti battuti a casa (9), Mazzanti per i fuoricampo (3) e Laidel Chapelli per le basi rubate (4).

‘I tulipani’ si sono consolati con il titolo di miglior battitore (Legito, 533), miglior lanciatore Rob Cordemans (2-0, 0.00) e maggior numero di punti segnati (Legito, 8). Un riconoscimento anche alla Germania, ritirato dal seconda base Speer, miglior difensore dell’Europeo. Applausi anche per i due nostri arbitri: Pierfranco Leone e Marco Taurelli.