Caliendo, domani il voto Prima sfida tra Pdl e Fli

L’Aula di Montecitorio voterà domani la mozione di sfiducia al sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera che ha inoltre fissato per oggi l’esame dei
due decreti in scadenza su trasporto marittimo ed energia.

Nessun rinvio a settembre dunque per il primo confronto politico tra Pdl e Fli. L’esito del voto è una incognita. Secondo quanto si apprende il gruppo
dei finiani potrebbe a questo punto scegliere la strada dell’astensione ma le grandi manovre intorno al voto sulla mozione contro Caliendo sono già cominciate.

Il capogruppo alla Camera di Fli, Giorgio Conte ha già fatto sapere che il gruppo si riunirà con una rappresentanza dell’Udc “per valutare” la possibilità di “una convergenza” sul voto. Da parte loro i centristi non si sono mai esposti riguardo al voto sulla sfiducia al sottosegretario. Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa si è limitato a dire: “Assumeremo una decisione
in proposito con grande attenzione”.

E sui possibili futuri scenari che aspettano la maggioranza è intervenuto anche di Italo Bocchino che dal sito di Generazione Italia lancia un appello per un “patto di legislatura”. “L’arma del voto immediato è spuntata e rischiosissima – dice Bocchino – la strada di governi alternativi è impervia e non rispettosa della volontà popolare. Berlusconi deve riflettere bene prima di fare la prossima mossa, soprattutto dopo l’errore di aver sbagliato i conti sulla consistenza delle truppe del presidente della Camera. Si ripete l’errore quando si teorizza che Fini sarebbe costretto a fare un partitino alleato poco corposo e per nulla influente o che finirebbe per essere solo”.