‘Ndrangheta, sequestrata villa stile ‘Scarface’ per i discendenti del boss

REGGIO CALABRIA – C’è anche una villa ispirata a quella del film ‘Scarface’ (interpretato da Al Pacino) tra gli immobili sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria alla cosca Alvaro di Sinopoli.
Un’idea affascinante per gli ‘ndranghetisti così come lo era stato per la camorra, una villa simile era stata infatti sequestrata a Caserta al fratello di Francesco Schiavone ‘Sandokan’.
I finanzieri si erano accorti degli immobili, non accatastati, scorgendoli tra gli uliveti che avevano già sequestrato alla stessa cosca nel mese di maggio.


‘’Siamo partiti dall’operazione ‘Matrioska’ (del maggio scorso, ndr) per continuare con perlustrazioni dall’alto perché le ville non risultano al catasto’’, spiega all’ADNKRONOS il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Alberto Reda.


Le lussuose residenze sono riconducibili alla cosca Alvaro di Sinopoli, in particolare a Domenico Alvaro, 73enne zio del boss Carmelo in carcere dal 2005. La villa ispirata a ‘Scarface’ era in fase ultimazione, vi sarebbero andati a vivere i diretti discendenti del boss. ‘’Si tratta di una costruzione per fare le cose in grande, tre piani di oltre 150 mq l’uno. Piuttosto isolata e lontana dalla strada principale ma che garantiva il controllo delle vie d’accesso’’, spiega il comandante del Nucleo di Polizia Tributaria Luca Cervi. Anche in questo modo la criminalità organizzata impone la supremazia sul territorio, ostentando ricchezza che equivale a prestigio e potere.


Nel complesso, i finanzieri hanno sequestrato prestigiosi beni immobili, tra cui quattro ville, per circa dieci milioni di euro. I provvedimenti, emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta dalla Procura distrettuale antimafia, portano a 30 milioni il valore complessivo dei sequestri.