L’aula del Senato ha dato il via libera definitivo al ddl di conversione in legge del decreto n. 102 del 6 luglio sulla “proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia”.
Tutti favorevoli tranne il gruppo dell’Idv mentre i due senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti non hanno partecipato al voto in dissenso dal gruppo del Pd. Il decreto rifinanzia per il periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2010 le missioni all’estero attualmente in corso, prevedendo uno stanziamento di 1.350 milioni di euro.
In totale le missioni italiane all’estero sono più di trenta e tra queste il governo ha deciso diaumentare i finanziamenti per il contingente in Afghanistan, portandolo da 310 a 364 milioni (gli uomini arriveranno entro la fine dell’anno a circa 4 mila), mentre in molti altri teatri viene ridotta la presenza di militari italiani e conseguentemente il budget loro assegnato.
Diminuiscono i finanziamenti per la partecipazione di personale italiano ad attività di addestramento delle forze armate irachene, viene ridotto il contingente in Libano, nei Balcani e in Bosnia. Infine subisce un drastico taglio la partecipazione italiana alla missione dell’Onu in Darfur, dove la spesa passa da 5,5 milioni a 128 mila.
