Pdl in Venezuela a difesa di Berlusconi

CARACAS – Alcuni rappresentanti del Popolo della Libertà in Venezuela hanno scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, firmata dai soci fondatori degli “Azzurri nel Mondo-Venezuela” Giovanni Labella e Mario Galardi, per difendere la posizione del premier nello scontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Peccato che non abbiano protestato per i tagli al capitolo di spese destinato agli italiani all’estero con la stessa veemenza e sollecitudine con cui, oggi, manifestano la loro solidarietà al Presidente del Consiglio.

Scontro Fini-Berlusconi, solidarietà al premier dal Venezuela


I soci fondatori degli “Azzurri nel Mondo-Venezuela” hanno scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio per ribadirgli il proprio appoggio contro Fini, oggi in una posizione da ‘partito d’opposizione’

CARACAS – Alcuni rappresentanti del Popolo della Libertà in Venezuela hanno scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per difendere la posizione del premier nello scontro con il presidente della Camera Gianfranco Fini.

La missiva è stata firmata dai soci fondatori degli “Azzurri nel Mondo-Venezuela”: Giovanni Labella, coordinatore del PdL per il Venezuela e Mario Galardi, candidato del PdL al Senato, nelle passate elezioni politiche, che però sostengono di “rappresentare anche il sentire di molti amici del partito, che condividono le nostre idee”.

“Da troppo tempo le posizioni politiche di Fini, e di coloro che lo seguono, si sono andate collocando non tanto su punti di vista legittimamente diversi, quanto su un versante inaccettabilmente contrario, più simile a quello di un partito di opposizione, che di una componente interna del principale partito di governo – si legge nella lettera -. Nel momento in cui nel Popolo della Libertà si formalizza la rottura tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, desideriamo fare sapere che condividiamo le ragioni che il presidente del PdL e del Consiglio ha manifestato nel prendere misure contro i continui contrasti, che sono politici e non certo dovuti al carattere o a ragioni personali”.

Labella e Galardi ribadiscono quindi “l’appoggio e la nostra vicinanza al presidente Berlusconi” e auspicano che “la positiva azione del suo governo possa continuare con rinnovata energia e determinazione”.
Quanto all’organizzazione del PdL all’estero, “dal momento che l’on. Di Biagio ha aderito ad un diverso gruppo parlamentare – scrivono – chiediamo che in questo frangente ci venga indicato a chi sarà assegnata la responsabilità di coordinatore per l’Estero”.

– Desideriamo far sapere – si legge nella missiva – che Giovanni Labella era stato ufficiosamente indicato come coordinatore per il Venezuela, ma risulta altresì che sarebbe stato nominato anche un secondo coordinatore, il quale non ha mai simpatizzato per Forza Italia, ne’ per Alleanza Nazionale, ma proviene da esperienze diverse. Ci auguriamo – proseguono – che le decisioni che localmente interessano il partito, vengano prese tenendo conto del parere di coloro che da molti anni hanno sostenuto lealmente le posizioni del centrodestra, sempre in forma disinteressata, e con genuina e non opportunistica condivisione di idee politiche.