Energia, il dl ora è legge “Così rispettiamo i dettami Ue”

Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto sull’energia. Hanno votato a favore 145 senatori, 97 sono stati quelli contrari e nessuna astenuto.

Il provvedimento ha ristabilito l’incompatibilità fra la carica di presidente dell’Agenzia nazionale per la sicurezza nucleare e il mandato parlamentare.

“Si danno finalmente risposte certe ad un settore strategico per lo sviluppo del Paese e si rafforza il settore delle energie rinnovabili” ha detto la senatrice Simona Vicari commentando l’approvazione, in terza lettura, del decreto energia (n. 105 dell’8 luglio 2010) cosiddetto “sblocca-reti”.

“L’Italia – ha aggiunto Vicari che è stata relatrice del provvedimento – potrà così rispettare gli impegni assunti, anche in sede europea, per l’approvvigionamento energetico.

Entro il 2030 le fonti energetiche dovranno essere suddivise per il 25 per cento da energia ricavata dal nucleare, per il 25 per cento da fonti rinnovabili e per il 50 per cento da idrocarburi”.