Abete si gode il tridente: “Arrigo, Baggio e Rivera sono la storia”

Il presidente della Figc Giancarlo Abete, presente ieri al sorteggio del calendario di serie Bwin a Milano,
è tornato a commentare le nomine di Baggio, Sacchi e Rivera.

“Sono personaggi e persone di primissimo
livello che danno il senso della fiducia nei confronti della Federazione, che hanno fatto la storia di questo sport a livello tecnico, di palloni d’oro e di qualità nel gioco e nella valorizzazione dei giovani. Tra le tante sfide che il calcio italiano deve affrontare, anche dopo la delusione del Mondiale di Sudafrica, c’è la ricerca di qualità per recuperare lo spettacolo e il bel gioco”.

Soffermandosi su Baggio, Abete ha spiegato: “Abbiamo parlato con la schiettezza e la correttezza che lo contraddistinguono. Il suo è un percorso dirigenziale dopo sei anni di lontananza. A lui abbiamo chiesto di essere se stesso e di portare dei valori di libertà, creatività e
passione nel calcio”.

L’ultimo commento è per il ct della Nazionale Cesare Prandelli che ha “sempre
saputo lavorare con i giovani. Il calcio ha bisogno di valori tecnici e morali. E’ vero che questo sport ha
una dimensione di spettacolo, ma c’è bisogno di persone con le quali i tifosi possano riconoscersi. La capacità di proporsi in maniera positiva è un fatto importante. Poi ci sono anche ovviamente i risultati, ma anche quelli parlano per Prandelli”.