Expo Shanghai 2010, ministro Brunetta: “Successo per l’Italia degli innovatori”

Cinquecentomila visitatori, oltre 260 incontri bilaterali tra 84 innovatori italiani e 196 imprese cinesi. E per quattordici delle imprese partecipanti si è arrivati alla stesura di importanti accordi commerciali che saranno finalizzati nelle prossime settimane.

“Il progetto Italia degli Innovatori, che si è concluso a Shanghai – spiega il ministro Renato Brunetta, ideatore del progetto – è stata certamente tra le iniziative di maggior successo dell’Expo di Shanghai. L’Esposizione universale di Shanghai è una vetrina importante per l’innovazione italiana, che in Cina può trovare un mercato molto interessante.

L’Expo, che ha battuto ogni tipo di record rispetto ai precedenti, è stata un’opportunità straordinaria per comunicare alla Cina una immagine nuova dell’Italia. L’Italia non è solo il Paese della moda, dell’alimentazione e dell’arredamento. E’ anche, e forse soprattutto, il Paese dell’innovazione tecnologica. L’obiettivo di questo progetto è stato fare conoscere ai cinesi un’altra Italia, quella fatta di tecnologia di altissimo livello, di innovazioni all’avanguardia in settori – conclude il ministro Brunetta – che ci vedono leader mondiali. Come hanno d’altronde dimostrato i 265 innovatori italiani presenti all’esposizione universale cinese”.

“Italia degli Innovatori” nasce dalla volontà di offrire alle innovazioni italiane non solo una vetrina di altissimo livello per mostrarsi al grande pubblico internazionale che sta visitando l’Expo, ma una piattaforma operativa per incontrare nuovi partner con cui sviluppare relazioni imprenditoriali. “L’Italia – spiega Beniamino Quintieri, commissario generale del Governo per l’Expo – è uno dei pochi paesi che ha voluto coniugare l’esposizione dei suoi tesori artistici e culturali alla rappresentazione dell’eccellenza tecnologica del Paese”.