La Russa vuole norme nuove

ROMA – Inasprire le norme contro l’immigrazione clandestina ‘’fa parte del programma di governo, indipendente dai problemi della maggioranza’’. La proposta del ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, contro la clandestinità richia di diventare un nuovo terreno di scontro politico con i finiani, notoriamente più aperti ai diritti degli stranieri, e con l’opposizione.


– E’ un tema – ha tenuto a dire il ministro – caratterizzante del programma di governo: contrasto alla criminalità organizzata, all’immigrazione clandestina. Forse non piacerà alla sinistra ma piace alla gente.
Sull’immigrazione Pd e Idv attaccano il governo e parlano di politiche sull’immigrazione fallite. Tenuto conto, in particolare, della ripresa degli arrivi dei barconi sulle coste italiane.


– Continuano ad arrivare centinaia di immigrati in Italia, 350 ne sarebbero sbarcati sulle coste siciliane solo nell’ultimo mese, ma – dice il responsabile comunicazione del Pd Stefano Di Traglia – su questo è calato un silenzio colpevole. Evidentemente – continua – la questione degli sbarchi di clandestini non è stata, nonostante i roboanti annunci del governo, purtroppo risolta come il mutismo di alcuni media lascerebbe invece immaginare. E oscurare la realtàù non aiuta di certo a risolvere il problema come oggi sembra ammettere il ministro della difesa La Russa che chiede norme più dure contro l’immigrazione dimenticando di dire che da sette anni negli ultimi nove governa la destra. Almeno ammetta il fallimento della sua maggioranza nelle politiche di integrazione.


E’ il ‘’governo delle menzogne’’ sottolinea Felice Belisario dell’Idv.
– Sono mesi che Berlusconi, La Russa e Maroni – osserva il senatore – ci sventolano davanti i risultati del contrasto all’immigrazione clandestina e dichiarano che gli sbarchi sono finiti. I respingimenti, invece, continuano in barba ad ogni rispetto dei diritti umani e del diritto di asilo, non sappiamo che fine fanno i passeggeri di quei barconi della speranza. Ora scopriamo anche che gli sbarchi sono ripresi e che qualcuno avrebbe ordinato di non darne notizia. Altro che governo della sicurezza, è il governo delle menzogne.