Vicina l’analisi dei computer delle Farc

QUITO – In Equador si definisce un meccanismo per processare ed analizzare i computer inviati da Bogotà, gli stessi che furono sequestrati alle Farc durante i bombardamenti dell’esercito colombiano in territorio equatoriano, ordinati nel marzo 2008 dal neopresidente della Colombia, Juan Manuel Santos. L’obiettivo è quello di estrarre dalle macchine tutte le informazioni possibili riguardo alle attività ed ai programmi dei guerrilleri.


Il ministro della Sicurezza aquadoriano Miguel Carvajal ha sottolineato “l’importanza del gesto politico di Santos”, che sembra testimoniare la “volontà di avanzare nel processo di piena normalizzazione delle relazioni con l’Equador”, bloccate da Quito per 21 mesi a seguito dell’attacco di Santos, che lasciò 25 morti.


I computer sono stati consegnati da Santos al presidente Correa durante una riunione bilaterale a seguito dell’investitura del presidente colombiano, sabato a Bogotà.


Il governo di Alvaro Uribe, ex presidente della Colombia, aveva assicurato che nei computer c’erano le prove di vincoli tra le Farc e il governo di Correa, dichiarazione sempre negata da Quito.