Obama: ok moschea a Ground Zero Governatore: “Newyorkesi inascoltati”

WASHINGTON – “I musulmani hanno gli stessi diritto a praticare la loro religione di chiunque altro in questo Paese”. Il presidente americano Barack Obama, ha scelto la cena dell’Iftar, che rompe il digiuno del Ramadan, organizzata alla Casa Bianca, per esprimersi in favore del progetto per la costruzione di un centro culturale islamico e di una moschea sul terreno di Ground Zero a Manhattan.

Solo la scorsa settimana, invece, il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs aveva spiegato che il presidente, che pure lo scorso anno al Cairo aveva dedicato un discorso all’Islam e parlato di “un nuovo inizio” nelle relazioni degli Stati Uniti con il mondo musulmano, non voleva “essere coinvolto in processi decisionali locali”.

“Capisco le emozioni che questo progetto solleva, Ground Zero è un posto sacro. Questa è l’America e il nostro impegno per la libertà religiosa deve essere saldo. Il principio secondo cui le persone di tutte le fedi sono benvenute in questo paese, e non saranno trattate in modo diverso dal governo, è essenziale per ciò che siamo”, ha aggiunto.

Il candidato Repubblicano governatore per lo Stato di New York Rick Lazio ha subito risposto affermando che il presidente “continua a non ascoltare i newyorkesi: con oltre cento moschee a New York, non è una questione di religione, ma di sicurezza”.

“La causa di al Qaeda non è l’Islam, è una volgare distorsione dell’Islam. Al Qaeda ha di fatto ucciso più musulmani che persone di altre religioni e questa lista include tutti i musulmani innocenti uccisi l’11 settembre”, ha invece affermato Obama.