Bossi: “Fini vuole i soldi da sprecare al Sud Italia”

PONTE DI LEGNO – “Tremonti ha come nemico Fini perché vuole i soldi da sprecare al Sud”: il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, ha toccato anche questo argomento a Ponte di Legno. Bossi ha detto di temere un governo tecnico anche perché farebbe una nuova finanziaria “che sarebbe un disastro”. Anche al comizio di Ponte di Legno ha spiegato che la nuova manovra “farebbe saltare i conti”.


Sulla tempistica delle elezioni “è solo il presidente della Repubblica a decidere e io non faccio dichiarazioni contro il presidente della Repubblica”. Umberto Bossi anche nella notte parlando con i giornalisti ha confermato il suo ottimo rapporto con il Capo dello Stato. Con Giorgio Napolitano ha raccontato che il “rapporto è nato andando là, a parlarci. Non è uno che dice no. Le leggi le ha firmate”, anche quelle sul federalismo. “E’ uno che accetta il cambiamento. Poi certo ha dei limiti – ha aggiunto – ma mi fermo qui”.


Certamente il Nord non starà fermo a guardare la nascita di un governo tecnico perché sarebbe “l’inizio del gran casino”, ma di secessione ora certamente non si parla. Dopo che Roberto Calderoli ha detto e ripetuto che il nord nel caso di un esecutivo non composto dalla maggioranza che ha vinto le elezioni ha il diritto e la necessità di andare via, il segretario della Lega ha spiegato che però non si tratta di secessione. “Forse Calderoli ha fatto una minaccia – ha detto Bossi con i giornalisti chiacchierando a notte fonda -. E’ il Consiglio federale che decide quelle robe lì e la spallata non è stata decisa. Calderoli sta attento a quello che dice il Consiglio. Non l’ho mai visto andare da solo”. La via da seguire, anzi da continuare a seguire per il federalismo è quella democratica. “Io – ha osservato Bossi – ho ottenuto di portare a casa tutto quello che si può portare democraticamente”. Per le spallate “non è il momento”. Ora, secondo il Senatur, “il Nord deve fare due passi; il federalismo e il decentramento”.

Certo, ha aggiunto “poi il Nord può fare tutto” e dato il suo peso a livello europeo, “se chiede l’autonomia, hai voglia a non dargliela”. Ma ciò a cui pensa ora il segretario della Lega Nord in caso di governo tecnico è la piazza. “Io penso che se scatta la scintilla – ha concluso – Berlusconi andrà in piazza e questa volta andrà con molte persone”.


“I governi tecnici sono come l’anguria: verdi fuori e rossi dentro”. Il segretario della Lega Nord Umberto Bossi così li ha definiti parlando al tradizionale comizio di Ferragosto a Ponte di Legno, sopra un palco dove figurano, fra gli altri, il ministro Roberto Calderoli, il presidente del Piemonte Roberto Cota, il sottosegretario alla sanità Francesca Martini e il segretario della Lega nel Veneto Giampaolo Gobbo. Sul palco il senatur ha improvvisato un duetto con Calderoli, chiedendogli, con un sorriso, cosa pensava del governo tecnico. Calderoli ha risposto che “i governi tecnici sono tecnici fuori ma politici dentro, e grattano tutto il fondo del barile”. A questo punto Bossi ha ripreso la parola per dire che sono come l’anguria, e il ministro della Semplificazione è andato avanti aggiungendo che come l’anguria hanno i semi, “che devi sputare, e noi – ha aggiunto – continueremo a sputarli”.