Un monumento dedicato alla “madre e moglie degli emigranti”

BELLUNO – Donato dalla famiglia Langosco-Giavi di Venas di Cadore alla comunità locale, domenica 8 agosto è stato posto nella piazzetta a fianco della chiesa di San Marco a Venas e inaugurato il “Busto di vecchia cadorina”, dedicato alla donna, “Madre e moglie degli emigranti”, “faro di certezza per un’operosa stirpe di emigranti”, una scultura – opera dello scultore Annibale De Lotto (1877-1932) – di grande espressività che nella fierezza del volto ben esprime la tempra della donna del Cadore, tante volte protagonista, in patria e all’estero, del dramma dell’emigrazione.


La cerimonia, sobria e intensa, ha sottolineato negli interventi degli oratori la nobiltà e la grandezza di queste donne, che l’emigrazione caricò di responsabilità, di sacrifici, spesso di sofferenze, sopportate con dignità e con la forza della fede. Tutto ciò nelle parole del sindaco di Valle di Cadore Bruno Savaris, del presidente della “Famiglia” di emigranti del Cadore Ruggero Valmassoi (che ha ricordato alcune di queste figure), dell’ex assessore regionale Oscar De Bona, del consigliere provinciale Gino Mondin, mentre la signora Julia Guidi, donatrice dell’opera, si è soffermata sulla nuova emigrazione che costringe i nostri giovani a cercare il futuro altrove. Numerose le autorità presenti, in particolare i rappresentanti di vari comuni del Cadore.