All’insegna dell’amicizia italo-venezuelana

MARACAY – Come tutti gli anni, la Casa d’Italia di Maracay commemora con molta allegria la “giornata dell’amicizia italo venezuelana”. Da quando è stata istituita questa giornata nel 2005, non vi è stato un anno in cui non sia stata festeggiata. Si sancisce così quel sodalizio fra gli italiani e i venezuelani. Questi ultimi ci hanno ospitato con generosità e noi con la stessa generosità abbiamo ricambiato integrandoci e scambiandoci tradizioni e valori.

Questa giornata è anche importante per dimostrare la nostra amicizia a tutte le persone che conformano la multietnica popolazione del Venezuela e che sono ormai parte del nostro club.

L’occasione è stata propizia per rivolgere un invito e così riunire tutte le persone che hanno contribuito, in forma significativa, alla costruzione e fondazione della nostra sede affinché non si perda il valore della memoria e sia palese il nostro ringraziamento per chi ci ha preceduto.

La mostra di Yepes

Per risaltare l’importanza del momento è stata inaugurata la mostra dell’artista Antonio Yepes che con i suoi quadri ci ha trasportato nell’America preispanica e ci ha fatto riflettere sull’importanza di approfondire il sublime linguaggio dell’arte e conoscere i differenti codici che stimolano la nostra immaginazione e fanno affiorare le emozioni.

La conferenza

Il giornalista Oscar Zerpa Bustamante ha tenuto un’interessante conferenza su Aragua e sugli italiani. L’iniziativa ha destato negli anziani ricordi e aneddoti e nei più giovani ha risvegliato la consapevolezza che la realtà di oggi sorge da avvenimenti del passato. È importante quindi saper utilizzare i valori del passato. Questi principi in seguito saranno migliorati e cambiati dai nostri ragazzi che avranno però un punto di appoggio per andare avanti.

L’importante è stato trasmettere la consapevolezza dell’incontro fra due culture e due paesi e tra passato e futuro. La conoscenza reciproca ha portato inevitabilmente a una crescita.

‘Plan vacacional’

È finito il “plan vacacional” con una “piyamada” e il Comitato dame ha voluto ringraziare i molti giovani che hanno collaborato – tutti soci della Casa d’Italia – perché il “plan” riuscisse nel migliore dei modi, offrendo loro una festicciuola.

È stato un momento importante per creare identità e appartenenza per i giovani che porteranno avanti il nostro club in un futuro prossimo. Il Comitato organizzerà prossimamente una gita per i ragazzi che servirà a rafforzare i legami di amicizia e a sviluppare i progetti che sorgeranno via via da questi incontri.

Novità

È bene menzionare che le nostre commissioni istituite per risolvere tempestivamente i vari problemi del Club hanno già dato risposta per quanto riguarda l’irrigazione del campo di futbol che conta ora con un sistema moderno, sicuro ed efficiente. È stato cambiato l’arredamento dell’area della piscina ed è stato rinnovato il balconcino delle signore che sfoggia poltroncine più comode per la delizia e “la schiena” delle nostre dame.

Rischio espropriazioni

È opportuno segnalare che il nostro presidente Mariano Palazzo, poichè è anche presidente di Faiv, è stato convocato ad una riunione nell’Ambasciata d’Italia per analizzare la situazione dei Club italo venezuelani dopo lo spiacevole incidente con il Club di Ciudad Ojeda. È stato così deciso nella riunione di seguire da vicino ogni situazione a rischio per cercare di evitare la possibile espropriazione.

La prima conclusione alla quale si è arrivati è quella che i club devono assolutamente attivare le loro sedi e renderle operanti solo così avremo argomenti validi per frenare dei provvedimenti pericolosi. In questo senso, riveste un ruolo di importanza Fedeciv e i giochi di ottobre ai quali tutti i Club italo-venezuelani devono sentirsi obbligati a partecipare organizzando le loro comunità di atleti. L’entusiasmo, la ripresa e la voglia di motivare le nostre comunità ad integrarsi deve essere la priorità per chi dirige il club e, in questo senso, Mariano Palazzo, si avvicinerà personalmente a ogni Club per analizzare situazioni e studiare strategie di ripresa.

Sabato scorso una nostra delegazione, composta da Palazzo, Gianni Fantini e Franco Sabino, si è recata al Centro italiano venezuelano di Caracas per l’insediamento del nuovo consiglio direttivo al quale rinnoviamo, attraverso questo scritto, i nostri migliori auguri per il lavoro che li aspetta.