Usare i fondi Fas per ricostruire l’Abruzzo

BASILEA – È possibile utilizzare la gran parte di FAS, Fondi europei di aiuto allo sviluppo, non utilizzata per la ricostruzione dell’Abruzzo? La domanda, che viene dalla Svizzera, è rivolta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e porta la firma di Enzo Alloggia, Vice presidente della Federazione Associazioni Abruzzesi in Svizzera e Consigliere CRAM.

Nella sua lettera, indirizzata per conoscenza al Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, Alloggia si rivolge a Napolitano chiedendo “scusa ma proprio non so a chi rivolgermi per chiedere aiuto, per noi che siamo all’estero è una doppia catastrofe perche non sappiamo più dove andare per rivedere la nostra amata terra, io prima tornavo 4 – 5 volte l’anno al mio paese, ora come faccio? L’anno scorso ho fatto il pendolare da un hotel di Giulianova (a mie spese) ma non si può fare è massacrante e demoralizzante”, per chiedere “un consiglio” e lanciare “una proposta. Il consiglio che le chiedo è, cosa ne pensa se chiedo aiuto alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo?

La proposta – prosegue – è questa: il Ministro Giulio Tremonti ha richiamato i Presidenti delle Regioni Italiane sul fatto che non hanno speso i fondi Europei F.A.S. (Fondi Aree Sottoutilizzate) e che solo una minima parte dei Miliardi di Euro a disposizione erano stati spesi. La proposta che le faccio è: non sarebbe possibile impiegare quei soldi per la ricostruzione della zona terremotata? Potreste vedere se è possibile o informarmi a chi rivolgermi? La informo che questa lettera sarà spedita per conoscenza al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, Commissario per la ricostruzione. Non so come fare affinché le cose si muovano nel senso giusto per noi Abruzzesi all’estero, sono sicuro, se potrà fare qualcosa per aiutarci lo farà, soprattutto la prego di non farci sentire abbandonati da tutti come in questo momento”.

Dopo l’accorata richiesta a favore della propria terra natia devastata dal terremoto Alloggia conclude aggiungendo: “noi Abruzzesi all’estero siamo molto orgogliosi della nostra Regione e quando “voi” rappresentanti di tutti gli Italiani dite che noi Italiani all’estero siamo i “veri Ambasciatori della lingua e della Cultura Italiana” ci fate molto felici perché è la verità. Ora siamo noi “poveri Ambasciatori Abruzzesi all’estero” ad avere bisogno del vostro aiuto in questo tragico momento di emergenza post terremoto”.