Mons. Agostino Marchetto: “Ingiuste le decisioni contro le comunità rom”

CITTÀ DEL VATICANO – “Non si possono prendere decisioni contro intere comunità senza l’applicazione al singolo individuo di queste decisioni in funzione dell’ordine pubblico, secondo quanto stabilito dalla stessa legislazione europea” ha detto, commentando le espulsioni generalizzate di rom avviate in Francia da Sarkozy, il segretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, monsignor Agostino Marchetto.

Le espulsioni in corso, secondo l’arcivescovo Marchetto, sono in contrasto con la legislazione dell’Ue, della Francia e contro il principio di proporzionalità. Proprio ieri, ha spiegato, è iniziato a Lourdes il pellegrinaggio dei rom francesi e in questo periodo gli zingari “vivono un tempo di particolare sofferenza”.

Inoltre Marchetto ha rilevato che “la decisione del governo di Parigi ha già trovato alcune ripercussioni nei responsabili dell’Unione europea riguardo ai diritti umani” in particolare in riferimento “alla libertà di movimento e di insediamento”.

Ci sarebbe anche una evidente violazione della legge francese: “Non credo che la decisione del governo francese sia felice, e mi auguro che si rispetti la stessa legge della Francia, la quale prevede che i comuni superiori ai cinquemila abitanti devono istituire dei campi per questi nostri fratelli. Dunque ci sono anche i comuni francesi inadempienti”. Quanto al principio di proporzionalità, è “un principio che non mi pare sia stato applicato in queste decisioni cosí drastiche che sono state prese in un contesto europeo”.