Colombia, è italiano il primo condannato

CARTAGENA – Un italiano è stato condannato a 15 anni di carcere in Colombia per abusi sessuali su minori di 14 anni, istigazione alla prostituzione minorile e pedopornografia. Contro l’uomo, che ha 75 anni, è in corso un altro processo per la morte di un minore.

La vicenda è venuta alla luce il 23 febbraio 2009, quando la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione a Cartagena, trovandolo seminudo, drogato e ubriaco. Con lui si trovava un quattordicenne, nudo e in preda a convulsioni, che è poi morto in ospedale per probabile intossicazione da cocaina.

Assieme all’uomo, il tribunale di Cartagena ha condannato a 10 anni di carcere le sue due domestiche, riconosciute complici nell’adescamento dei minori e negli abusi sessuali nei loro confronti. Nell’appartamento sono stati trovati foto e video degli abusi perpetrati. Il processo nei suoi confronti è durato 18 mesi, che il pedofilo ha trascorso in gran parte in un ospedale psichiatrico, prima di essere trasferito il mese scorso nel carcere di Ternera.

All’udienza finale l’uomo, primo straniero condannato in Colombia per pedofilia, ha insultato l’avvocato di una delle sue vittime. Dovrà pagare anche un risarcimento pari a 60 milioni di dollari e una volta scontata la pena, se ancora in vita, verrà espulso dalla Colombia.