Ai partenopei basta Lavezzi

NAPOLI – Al Napoli basta Ezequiel Lavezzi. Nel primo impegno ufficiale della stagione, gli azzurri superano di misura l’Elfsborg nell’andata degli spareggi di Europa League: l’1-0 finale non lascia tranquilli gli uomini di Mazzarri, che in Svezia non potranno permettersi errori. La differenza tra le due squadre è evidente e il Napoli avrebbe potuto chiudere il discorso qualificazione già al San Paolo: i tanti errori sotto porta e qualche buon intervento di Christiansen rimandano tutto alla gara di ritorno.


Solo panchina per il neoacquisto Cavani (entrerà al 60’), con Mazzarri che conferma in blocco la squadra dello scorso anno: Quagliarella e Lavezzi davanti, con Hamsík alle spalle. Haglund si copre, lasciando al solo Avdic il peso dell’attacco dell’Elfsborg.


Il Napoli prova da subito a chiudere i gialloneri nella propria metà campo: Hamšík, da destra, innesca il primo pericolo per la porta dell’Elfsborg: sul cross del talento slovacco, Dossena ci arriva con il piede sbagliato (il destro) e spedisce alto. Risponde l’Elfsborg con un destro velenoso di Ishizaki all’altezza del vertice dell’area di rigore: De Sanctis non si fida e respinge.


L’Elfsborg non è una squadra di sprovveduti e, al 17’, per poco non va in vantaggio: inserimento sulla sinistra di Florén, che serve ad Avdic un pallone solo da spingere in rete, ma l’errore dell’attaccante svedese di origini bosniache è clamoroso. Al 28’ Quagliarella prova la rasoiata dalla lunghissima distanza su calcio di punizione: Christiansen è ancora pronto e Florén spazza prima del tap in di Maggio.


Allo scoccare del 40’, brutta tegola per Haglund, costretto a rinunciare a Ishizaki, vittima di un problema muscolare (dentro Ericsson); il Napoli continua a creare occasioni ma, se al 42’ Maggio spara fuori da ottima posizione, tre minuti più tardi ‘El Pocho’ Lavezzi non perdona. Lanciato dalle retrovie da Cannavaro, l’argentino scatta sul filo del fuorigioco, salta Christiansen e deposita nella porta sguarnita, facendo esplodere i quarantamila del San Paolo.


Lo stesso Lavezzi regala anche il primo brivido della ripresa, costringendo Christiansen agli straordinari. Il Napoli vuole chiudere la partita: Quagliarella imbecca Lavezzi che riesce a malapena a toccare il pallone, ma Christiansen non si fa ingannare.


Al quarto d’ora tocca finalmente a Cavani, che prende il posto di Pazienza. Gli svedesi non costruiscono azioni pericolose, ma in difesa sono più attenti rispetto al primo tempo e gli attacchi napoletani si infrangono contro il muro di maglie gialle.