Il Giorno dell’Amicizia italo-venezolana

CARACAS – Duecento anni dopo il Giuramento di Simón Bolívar avvenuto sul Monte Sacro a Roma nel 1805, a Caracas era stato istituito il giorno dell’Amicizia italo-venezolana. In un incontro formale nel Palazzo di Miraflores, in presenza del presidente Hugo Chávez, l’ex-ambasciatore d’Italia Gerardo Carante e i rappresentanti della collettività italiana, era stato firmato un patto per rinsaldare l’amicizia fra i venezolani e la comunità italiana nel paese.


Non è stato organizzato nessun evento ufficiale il 15 agosto scorso, ma sono stati i Centri italo-venezolani i promotori delle attività per commemorare il Giorno dell’Amicizia.
La Casa d’Italia di Maracay (Cim) ha infatti organizzato una festa in cui sono stati invitati tutti gli ex membri delle giunte direttive.


“È stata una festa molto calorosa – ha spiegato il presidente del Club -. Era presente anche Domenico Sanò, uno dei fondatori della Casa. Da quando è stata istituita questa Giornata nel 2005 non è vi è stato un anno in cui non sia stata festeggiata. L’obiettivo è rinsaldare il vincolo fra gli emigranti italiani, i loro discendenti e i venezolani”.


In occasione della Giornata del 15 agosto, nel Centro italo-venezolano di Puerto Ordaz si è presentata l’Orchestra sinfonica infantile e giovanile di Città Guayana e il Balletto Zandra Patricia.
L’evento organizzato da Edgar Pronio, di origine abruzzese, ha emozionato tutti i membri della comunità italiana che erano presenti. Sono stati suonati pezzi tipicamente italiani come “Forza del destino” di Giuseppe Verdi e musiche venezolane come il Popurrí del Calipso di Eduardo Ravago.


B.M.E.