Riduzione di truppe in Iraq sotto le 50mila unità

NEW YORK – L’esercito ha comunicato ieri che il numero delle truppe dispiegate in Iraq è calato al di sotto dell’obiettivo di 50mila unità fissato per il 31 agosto, quando è previsto il termine delle operazioni militari nel Paese, occupato dall’esercito statunitense da 7 anni e mezzo.


“Le forze armate Usa in Iraq sono meno di 50mila. L’esercito Usa passerà ora all’operazione New Dawn, Nuova Alba, in vigore a partire dal primo settembre 2010”, ha reso noto in un comunicato l’esercito americano.


Sono più di 4.400 i militari Usa che hanno perso la vita in Iraq, nella guerra iniziata il 20 marzo 2003, voluta da Bush per rovesciare il regime di Saddam Hussein.


Dal 30 giugno scorso le forze militari hanno iniziato a spostare la loro attività sull’addestramento delle forze irachene e a lasciare le città. Obama aveva promesso agli elettori di ridurre a meno di 50mila le truppe entro il 31 agosto 2010, e di voler lasciare il Paese entro la fine del 2011. Il presidente degli Stati Uniti ha deciso il ritiro dall’Iraq anche per rafforzare l’impegno americano in Afghanistan, l’altra guerra che gli Usa portano avanti, dove i militari Usa e Nato sono attualmente 150mila circa.


L’Iraq vive ancora una situazione politica fortemente instabile: le fazioni sciita, sunnita e curda stanno trattando per tentare di creare un governo di coalizione, da oltre sei mesi dopo il risultato incerto delle elezioni tenutesi lo scorso marzo.