Tre ragazzi uccisi in 10 giorni. La morte arriva via Facebook

BOGOTÀ – Tre adolescenti sono stati uccisi negli ultimi dieci giorni nella cittadina di Puerto Asis, nella Colombia meridionale.


Tre casi di ordinaria violenza se non fosse che le vittime figurano tutte in un elenco di nomi comparso in una pagina di Facebook, che conteneva una minaccia esplicita: lasciate Puerto Asis o morirete. Il messaggio è comparso il 17 agosto.


Due giorni prima erano stati assassinati Diego Ferney Elbert e Alejandro Ruiz, di 16 e 17 anni, raggiunti dai proiettili dei killer mentre si spostavano in motorino tra Puerto Asis e Puerto Caceido.
Il 20 agosto è toccato a Norbey Alexander Vargas, 20 anni. Nessuno aveva notato che ci fosse un legame tra i tre omicidi, trattati separatamente fino a quando su Twitter non è apparso un commento, postato da tale JulianEco, che indicava l’esistenza di una pista da seguire, ovvero la pagina di Facebook. Sulla quale, nei giorni scorsi, è comparso un altro elenco contenente i nomi di 31 donne.


Il messaggio è sempre lo stesso: andatevene o morirete. Il caso ha rapidamente guadagnato l’attenzione delle autorità federali che adesso hanno preso in mano le indagini, mentre intanto tra Puetro Asis, Putamayo e Puerto Canceido cresce il panico. Perché a quanto pare non si tratterebbe delle prime morti annunciate su Facebook: secondo un utente, nell’area sarebbero già state assassinate 20 persone con la stessa modalità.
Mancano nomi, al momento; non si sa chi abbia postato il messaggio minatorio, né chi ci sia dietro le morti misteriose o quale sia il movente: forse una vendetta legata al traffico di droga ma non ci sono certezze. I primi sospetti sono caduti su un’organizzazione criminale nota come Los Rastrojos.