Luigi de Magistris: “La Lega vuole gli immigrati nelle aziende come degli schiavi”

ROMA – “Maroni è abile -in un momento in cui la maggioranza naviga a vista- a sfruttare la criminalizzazione delle minoranze attuata dall’Eliseo. Sa bene che l’immigrazione è ancora uno dei punti di forza della Lega”.
Luigi de Magistris (Idv) scrive sul Manifesto: “Respingimenti di massa, carcere per i clandestini senza che abbiano commesso alcun crimine, espulsione dei rom, criminalizzazione delle minoranze, allontanamento dei comunitari qualora privi di reddito e di dimora: una svolta autoritaria che insieme alla politica criminogena del governo rende inadeguato il ruolo di Maroni”.


Secondo de Magistris, “si aggiunge a questo il solido legame della coppia Berlusconi-Maroni con il leader libico Gheddafi: affari, lager per migranti, costruzioni di opere per prenditori di soldi pubblici”. Un’azione che secondo l’eurodeputato IdV è contraria al “vocabolario europeo che è quello dell’inclusione, non certo della esclusione, men che mai della criminalizzazione”.


Per l’ex pm, “la Lega xenofoba vuole gli immigrati nelle aziende del nord e nei campi come nuovi schiavi”. Al vertice di settembre tra i ministri degli interni Ue, Maroni “tenterà di ‘xenofobizzare’ l’Europa. Sig. Ministro -chiede de Magistris- pensi, invece, a lavorare per contrastare la mafia di Stato e imprenditrice e le ‘cricche’, non offenda la dignità di un popolo con pratiche neo-autoritarie indegne per un Paese che si illude ancora di essere civile”.