Tra Napoli e Fiorentina pari tra le polemiche

FIRENZE – Alla fine è la Fiorentina ad avere maggiori rimpianti contro il Napoli dopo una gara bella e combattuta (un espulso a testa e vari ammoniti) terminata 1-1. Perché il gol con cui Cavani di testa, reduce dalla doppietta di coppa, sblocca il risultato dopo 7’ è di quelli che impone l’introduzione dei mezzi tecnologici a supporto degli arbitri: il pallone rimbalzando sembra superare la linea di porta, ma le immagini tv diranno di no. Anche Gervasoni sembra pensarla così, ma non il guardalinee Galloni che alla fine, sotto gli sguardi del designatore dei fischietti di A Stefano Braschi, convince l’arbitro mantovano a convalidare. Per fortuna dei viola, assai più convincenti in fase offensiva che in quella difensiva, pareggia a inizio ripresa D’Agostino al debutto ufficiale così come l’atteso Mihajlovic. Il Napoli accetta il punto dopo un brillante primo tempo (Lavezzi ha anche scheggiato la traversa) e l’inevitabile calo nella ripresa complici le fresche fatiche di coppa.


Un inizio in salita dunque per il tecnico serbo con quel gol-fantasma su cui Cavani è più lesto di Kroldrup. Protestano i viola, ma nulla da fare. L’errata valutazione di Galloni complica quindi il debutto di Mihajlovic, ma non pesa sul match che regala emozioni e accoglie i cori degli ultrà della Fiesole solo dal 15’ dopo lo sciopero fuori dallo stadio contro la tessera del tifosi (con le curve senza striscioni) mentre quelli napoletani lanciano slogan contro Quagliarella.


La Fiorentina, che si presenta senza sorprese (Frey in porta, D’Agostino alle spalle di Gilardino, Vargas in campo pur non al top), ha una buona reazione: Marchionni protesta per un contatto sospetto in area napoletana poi si fa applaudire in rovesciata, Gilardino e Vargas impegnano De Sanctis. Ma gli azzurri di Mazzarri, schierati come in coppa con le sole novità di Campagnaro preferito a Grava e Blasi al posto dello squalificato Pazienza, in contropiede mettono in affanno la non impeccabile difesa viola: al 39’ Lavezzi scheggia la traversa e nel finale di tempo Frey si fa trovare pronto su Hamsik.


A inizio ripresa la squadra viola pareggia con D’Agostino con un gran sinistro su assist di Gilardino. La gara regala continui capovolgimenti di fronte e si mantiene su ritmi alti: il Napoli é pericoloso con Gargano su punizione al 17’ e in cointropiede grazie soprattutto a Lavezzi ma sono i viola a crescere di più trascinati da Montolivo e sfiorano il raddoppio con Gilardino al 18’: l’attaccante si fa parare il tiro a tu per tu dall’ottimo De Sanctis. Il pubblico, compreso l’infortunato Jovetic a bordo campo, non s’annoia. Ecco poi le due espulsioni in 6’: al 22’ fuori Vargas per una testata a gioco fermo su Campagnaro che l’aveva provocato, al 28’ Blasi per doppia ammonizione (brutto fallo su Marchionni). Il match resta vibrante, Mihajlovic toglie uno stanco D’Agostino (applausi) e lancia l’ultimo acquisto Cerci (buon esordio), Mazzarri risponde togliendo Cavani per Zuniga. De Sanctis fa gli straordinari, Babacar nel finale avvicenda Gilardino, tra gli azzurri prima del fischio finale c’é spazio per un’apparizione (fischiatissima) di Lucarelli.