Un siluro di Donati piega la Juve

BARI – Il campionato della Juve parte male, malissimo. Colpa di un grande Bari, che vince in casa 1-0 grazie ad uno spettacolare gol di Donati. E ad una prestazione eccellente, sulla falsariga di quelle dell’avvio dello scorso campionato. Il trascinatore è Almiron. La nuova Juve, targata Marotta nei sei nuovi acquisti schierati dal 1’, e Delneri nel rigido 4-4-2, stecca alla prima più attesa, dopo i 4 successi negli antipasti di Europa League contro avversari però modesti come Shamrock e Sturm Graz. Non è certo tempo di giudizi, il cocktail bianconero va mescolato e amalgamato, però i tifosi bianconeri certo si aspettavano di più, perlomeno come esibizione, davvero in tono minore. Il San Nicola si conferma stadio complicato: la scorsa stagione la Juve di Ferrara ne incassò addirittura tre, di gol, corredo di una delle troppe sconfitte.


Delneri stupisce tutti schierando dal 1’ Krasic, all’esordio, dopo aver dichiarato sabato in conferenza stampa che il serbo non sarebbe partito titolare. Pretattica. La Juve schiera sei facce nuove rispetto all’ultimo campionato: Storari, Motta, Bonucci, Krasic, Pepe e Quagliarella. Bonucci è l’ex di giornata, applaudito. C’è tanta voglia di scoprire la nuova Juve, e invece nel primo tempo riscopri il solito Bari, quello spettacolare, la rivelazione di una stagione fa. L’architetto in panchina è il solito, Ventura, quello in campo anche, Almiron, pure lui ex, che orchestra il gioco coinvolgendo gli esterni, e si permette pure qualche percussione centrale. Sembra proprio il tipo di giocatore che cercano i bianconeri, ieri con in mezzo Felipe Melo e Marchisio.

La Juve pressa altissimo, soprattutto nei primi 20’, ma non punge con la coppia Quagliarella-Del Piero, cui mancano i muscoli per impensierire Andrea Masiello, ennesimo ex. L’unica occasione dei primi 45’ è targata Melo, ispirato dal capitano. Pochino. Soprattutto perchè nel frattempo il Bari si rende pericoloso con Barreto, con Ghezzal (paratissima di Storari) e soprattutto segna con Donati, subentrato a Gazzi, messo fuori causa da un’entrataccia di Melo.


L’ex Atalanta tira fuori dal cilindro una stupenda conclusione di sinistro appena da fuori area. Storari non ci può arrivare, stavolta. Un capolavoro di Donati, del resto uno specialista nelle conclusioni dalla distanza. Bari avanti meritatamente all’intervallo. Juve deludente.


Il Bari convince di più anche nella ripresa. Barreto, sempre in movimento, sfiora il 2-0: Chiellini salva a Storari battuto. Alvarez spreca l’inimmaginabile: è una freccia in contropiede, ma quando c’è da venire al sodo si perde in un bicchiere d’acqua. E la Juve? Non pervenuta. Delneri cambia gli esterni: prima entra Martinez per Krasic, poi Lanzafame, perlomeno attivo, per Pepe. Al 18’, quando Sissoko sostituisce Melo, il tecnico della Vecchia Signora ha già esaurito i cambi. E quindi quando Martinez subisce un acciacco non può sostituirlo. La Juve non cambia marcia. Lenta e prevedibile a centrocampo, spuntata in attacco. Ci mette volontà, ma non riesce neancha a buttarla sul piano delle mischie in area. L’unica occasione ce l’ha Chiellini, che manda alto di testa, le residue speranze di pareggio. Gillet per il resto di si limita a qualche uscita. Il Bari esce tra gli applausi, per la Juve partenza falsa: non perdeva la prima di campionato dal 1982.

IL TABELLINO


BARI 1 – JUVENTUS 0


BARI (4-4-2): Gillet 6, Belmonte 6.5, Masiello A. 6.5, Rossi 6, Masiello S. 6.5, Alvarez 6.5 (45’ st Pulzetti s.v.), Gazzi s.v. (16’ Donati 7.5), Almiron 6.5, Ghezzal 7, Barreto 6 (32’ st Castillo 6), Kutuzov 7. (25 Padelli, 21 Parisi, 84 Raggi, 13 Pulzetti, 7 Rivas). All.: Ventura 7


JUVENTUS (4-4-2): Storari 6.5, Motta 5.5, Bonucci 6, Chiellini 6, De Ceglie 5.5, Krasic 6 (1’ st Martinez 6), Melo 5.5 (18’ st Sissoko 5.5), Marchisio 6, Pepe 5 (13’ st Lanzafame 5.5), Quagliarella 5.5, Del Piero 6. (13 Manninger, 33 Legrottaglie, 34 Ferraro, 21 Grygera). All.: Delneri 5.5.


Arbitro: Banti di Livorno 6


Rete: nel pt 43’ Donati. Angoli: 7-4 per il Bari. Recupero: 4’ e 2’. Ammoniti: Marchisio, Bonucci, Belmonte per gioco falloso. Spettatori: 46 mila.