Bersani: Nuovo Ulivo: è il superamento definitivo dell’Unione

ROMA – “Questo progetto è il superamento definitivo dell’Unione ed è il contrario di un’ammucchiata. Siamo per ora un po’ al politichese ma approfitterò delle feste del Pd per spiegare il progetto, che cos’é il patto con il paese e dire la nostra su lavoro, fisco, giustizia”. Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani, ospite di Repubblica.tv, rassicura chi, come anche Giuliano Amato, teme che la proposta di un nuovo Ulivo riporti alla rissosità dell’Unione.

LEGGE ELETTORALE: PRIMA DEL MODELLO CERCO CHI STA A RIFORMA – Bersani parla anche di riforma della legge elettorale: “Non bastano due regole per raddrizzare le gambe ai cani. In Italia nel senso comune si è determinato un assetto bipolare che non saranno 4 righe a sconfessare. Il meccanismo che io ho in mente – spiega il segretario del Pd – può venire o da una correzione del modello tedesco o da una correzione del Mattarellum. Non mi impicco ai modelli ma la prima cosa da fare é discutere e vedere in quanti, anche non nel centrosinistra, sono d’accordo nel cambiare una legge che è un’abominia”.

GIUSTIZIA: DAI FINIANI MI ASPETTO COERENZA – “Per chi sostiene e difende certi principi di legalità, mi aspetto coerenza sul processo breve”. E’ la sfida che il segretario Pd Pier Luigi Bersani lancia a Futuro e Libertà in vista della fiducia che il governo chiederà anche sul tema della giustizia.

A BOSSI: LA SPARI GROSSA MA TRADITORE SEI TU – “Bossi ne ha sparate grosse ma questa è proprio grossa. Se riesce a fare l’elenco di tutti i portieri delle case di Berlusconi, vada a chiedere a loro. La realtà è che Bossi sta attaccato al vecchio zio per prenderne l’eredità ma è lui che ha tradito le ragioni sociali di un partito come la Lega. Dice ‘Roma ladrona’ ma io a lui dico: ‘Sei tu che stai con i quattro ladroni di Roma’”. Così Pier Luigi Bersani ribatte al Senatur che ha accusato il leader Pd di aver offerto i voti del Pd al premier Silvio Berlusconi. “Se invece viene via dal miliardario, sono pronto a discutere e a ragionare con i leghisti”, ha aggiunto Bersani.

PD: PRIMARIE IMPRESCINDIBILI – “Le primarie sono imprescindibili e tutti quelli che vengono da mondi ed esprimono sensibilità potranno dire la loro. Più candidati del Pd? deciderà il partito”. Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani ribadisce la via delle primarie per la scelta del candidato premier. Quanto al programma, non si ripercorrerà la strada del “librone” del 2006. “Non faremo il librone – assicura il leader Pd – anche perché non ha portato bene ma faremo alcuni punti e uno sarà il conflitto di interessi”.