Reggio, il premio Matilde 2010 guarda alle donne africane

Sarà una donna africana a ricevere venerdì 10 settembre nel Castello di Bianello di Reggio Emilia, il “Premio Matilde 2010” istituito dalla Provincia di Reggio Emilia. Il riconoscimento, conferito nel 2008 all’economista francese di origine polacca Maria Nowak, quest’anno premierà infatti l’Africa ed il grande lavoro che milioni di
donne africane stanno oggi affrontando in diversi ambiti, facendosi carico di compiti nevralgici per il progresso civile di un continente martoriato da criticità ed emergenze che vanno dagli scontri tribali alle emergenze sanitarie, dalla mancanza di infrastrutture al deficit di istruzione.

Così ha deciso la giuria composta dalla presidente della Provincia Sonia Masini, dalla presidente di Confindustria Emilia Romagna Anna Maria Artoni, dal consigliere delegato della Fondazione “Rita Levi Montalcini” Giuseppina Tripodi,
dal regista teatrale Gianfranco De Bosio e dai medievisti Chiara Frugoni (menzione all’ultima edizione
del Premio Matilde) e Paolo Golinelli. “Aprendo il Premio Matilde verso l’orizzonte africano -afferma
la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – intendiamo valorizzare l’Africa ed affidare
alle donne il futuro di quel continente, al quale la comunità reggiana è legata da tempo attraverso le istituzioni
e i rapporti di gemellaggio, si pensi al Mozambico, e al volontariato che opera ad esempio in Eritrea ed in Etiopia”.

Ma la scelta rappresenta anche un modo – per la Provincia e i giurati – di aderire alla campagna
per conferire alle donne africane il Premio Nobel per la Pace 2011 promossa da Cipsi (un coordinamento
di 48 associazioni di solidarietà internazionale), da ChiAma l’Africa (nata nel 2008 in Senegal, a
Dakar, durante il seminario internazionale per un Nuovo patto di solidarietà tra Europa e Africa) e da parlamentari, amministratori e personalità di diversi schieramenti politici. Il Premio Matilde è nato per valorizzare la figura storica di una grande donna del passato capace di interpretare il proprio ruolo politico e culturale con quell’autorevolezza, equilibrio e capacità di influenza simboleggiate dal famoso episodio “del perdono” con l’incontro tra l’imperatore Enrico IV, scomunicato e penitente, e Papa Gregorio VII, ed è
parte di un grande lavoro di valorizzazione del territorio che la Provincia di Reggio Emilia da anni sviluppa in
modo multidisciplinare.

Ispirato alla figura di Matilde di Canossa, questo sforzo progettuale per lo sviluppo
delle eccellenze locali ha portato lo scorso anno nei luoghi matildici ben centomila persone, in occasione
della manifestazione espositiva a più sedi “Matilde e il tesoro dei Canossa. Tra castelli, monasteri e città”.
La premiazione si terrà venerdì 10 settembre alle 17.30 al castello matildico di Bianello, nel Comune di
Quattro Castella e sarà accompagnata dalle musiche medievali e rinascimentali del liuto di Francesca
Torelli e dalla lettura, da parte dell’attrice Roberta Biagiarelli, dei testi selezionati per il concorso di
nuove drammaturgie “Matilde di Canossa – medioevo contemporaneo” ideato dalla Corte Ospitale di Rubiera, dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla casa editrice Minimun Fax e che vedeva Giorgio Albertazzi come presidente della giuria internazionale. Al termine si terrà una cena di gala con le vincitrici e la giuria del
Premio Matilde 2010.

Sempre nell’ambito del Premio Matilde, per sabato 11 settembre al Centro internazionale “Malaguzzi” (9.30), la Provincia ha promosso – in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, Reggio Children e Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio – la presentazione del progetto di Amref (African Medical and Research Foundation) “Malkia- Regine”, un percorso artistico e formativo al femminile che rappresenta anche un’occasione di espressione e di riscatto,
attraverso il teatro, per un gruppo di giovani donne africane.